Sale a cinque il bilancio dei cani deceduti per avvelenamento ad Altarello, frazione di Giarre, centro del catanese. A denunciarlo sono i residenti di via La Pira che hanno rinvenuto diversi bocconi di carne avvelenati, nascosti nell’erba.
A trovare la morte sono stati quattreo randagi che si erano rifugiati nelle campagne della zona e un cane che stato portato lì dalla sua padrona per una passeggiata. Un sesto cane sarebbe in gravi condizioni. Sull’episodio i residenti chiedono che venga fatta luce.
I cani sono morti dopo una lenta agonia, tra immani sofferenze. “L’uccisione di ben cinque cani randagi attraverso l’uso di esche avvelenate desta in tutti noi profonda preoccupazione e angoscia – dichiara il presidente del consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo – come rappresentanti delle istituzioni è fondamentale fare il massimo per tutelare queste povere creature e contrastare il randagimo dilagante attraverso la messa in sicurezza e le adozioni.
Bisogna inoltre sensibilizzare il più possibile tutti affinché i nostri amici a quattro zampe possano vivere una vita dignitosa e in equilibrio con il nostro mondo. Maltrattare e fare morire tra atroci sofferenze un animale è un atto criminale, disumano e odioso, che merita di essere punito con il massimo della pena. Mi auguro che le forze dell’ordine riescano a fare piena luce sull’accaduto assicurando il responsabile o i responsabili alla giustizia. Fin d’ora – conclude Barbagallo – posso assicurare che il consiglio comunale, nell’eventualità di un processo, si costituirà parte civile. Atti di tale crudeltà non possono essere tollerati”.