Messina: ottimizzare la gestione dei rifiuti nei comuni aderenti

Stanno arrivando alla SRR Messina più di 102 milioni di euro per ottimizzare la gestione dei rifiuti nei comuni aderenti. “Con questi finanziamenti – commenta Giuseppe Mondello, direttore generale – andremo a ristrutturare completamente l’assetto dei servizi di igiene ambientale sul territorio della SRR Messina provincia con delle attrezzature innovative che ridurranno l’impatto ambientale e comporteranno una forte riduzione dei costi inerenti i trasporti e delle emissioni ambientali.

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della SRR Messina provincia, Rosario Sidoti. “Si iniziano a raccogliere – ha commentato – i frutti del lavoro svolto sino ad oggi. Uno degli aspetti principali riguarda il fatto che molti trasporti nei centri di raccolta non saranno più necessari in quanto lo smaltimento dei rifiuti avverrà sul territorio di produzione riducendo i costi dello smaltimento dei rifiuti a carico dei comuni, sempre più in difficoltà, molti dei quali potranno evitare il default. E questo – ha concluso – è una delle linee guide previste dal piano nazionale di ripresa e resilienza.”

Attualmente sono cinque i progetti in graduatoria che dovrebbero ottenere il via libera definitivo nelle prossime settimane da parte del ministero della transizione ecologica. Il primo, per un importo di quasi 38 milioni di euro, punta ad attuare, sul territorio della SRR Messina provincia ,un’attività mirata a migliorare la gestione del ciclo della frazione organica del rifiuto solido urbano sullo stesso territorio di produzione riducendo, così, i costi di filiera e le emissioni di gas serra dovute alle fasi di trasporto e conferimento del rifiuto. Il progetto consiste nella realizzazione di 157 stazioni automatizzate di compostaggio che siano in grado di trattare complessive 15.800 tonnellate all’anno.

Due progetti, rispettivamente di 6.100.000 di euro, si pongono l’obiettivo di implementare un impianto di trattamento della FORSU mediante processi innovativi di biodigestione anaerobica multifase con tecnologia brevettata in 23 comuni della SRR Messina provincia. Ancora, grazie ad un progetto di 13.130.000 di euro, la SRR Messina provincia si propone la realizzazione di un sistema impiantistico di recupero e riciclo di carta-cartone-plastica da imballaggio, combinato con un micro impianto per il trattamento della FORSU con tecnologia brevettata di digestione anaerobica multifase e produzione di energia rinnovabile ibrida (biogas e fotovoltaico).

Un quinto finanziamento di 40 milioni di euro punta al recupero, integrazione ed ottimizzazione funzionale dell’esistente piattaforma impiantistica di contrada Zuppà nel territorio del comune di Mazzarrà Sant’Andrea con una nuova sezione dedicata al trattamento e recupero della frazione organica da raccolta differenziata. Il progetto prevede il trattamento di 60.000 tonnellate all’anno di FORSU e di 21.800 tonnellate all’anno di sfalci di potatura, con recupero/produzione di 14.000 tonnellate all’anno di compost di qualità e di 6.080.000 smc all’anno di biometano che verrà riconsegnato nella rete del gestore SNAM.

Il progetto è finalizzato ad una massimizzazione del recupero di materiali ed energia e consentirà di colmare il fabbisogno impiantistico del territorio metropolitano di Messina in cui, ad oggi, non sono presenti impianti che trattano la FORSU, nonché di perseguire gli obiettivi di transizione ecologica.

La SRR Messina provincia è anche in attesa che il ministero della transizione ecologica pubblichi la graduatoria per la quale SRR Messina provincia ha presentato ulteriori 20 progetti per un valore di quasi 16 milioni di euro.

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