Capo d’Orlando (Me): dipendenti in stato di agitazione

I dipendenti comunali di Capo d’Orlando, centro tirrenico del messinese, sono in stato di agitazione. Lamentano i ritardi nel pagamento degli stipendi e della contrattazione decentrata ferma al 2014.

I dipendenti si riuniranno in assemblea venerdì prossimo 17 luglio per intraprendere le ulteriori iniziative a sostegno della definizione dell’annosa vertenza. In merito interviene anche il sindaco Franco Ingrillì che si dice “dispiaciuto per lo sciopero dei dipendenti”, confermando anche il suo impegno quotidiano.

“Siamo profondamente rammaricati per lo sciopero di oggi dei dipendenti comunali – continua Ingrillì – perché sciopero significa manifestare disagio e sofferenza. I sindacati e soprattutto i lavoratori conoscono bene il nostro impegno e i passaggi che quotidianamente compiamo per risolvere i problemi.

In settimana abbiamo pagato uno stipendio e un altro contiamo di pagarlo a stretto giro, così come annunciato. Ma, al tempo stesso, con la lealtà che abbiamo sempre manifestato, non possiamo garantire la corresponsione puntuale delle mensilità. Quello che possiamo assicurare è la determinazione costante per raggiungere la normalità sperata. Quella stessa determinazione – conclude Ingrillì – che ci ha portato a richiedere l’anticipazione di liquidità per pagare i debiti maturati al 31 dicembre 2019.

Senza trionfalismi e senza festeggiamenti come qualcuno vuol fare intendere, ma con la serietà che ha dettato ogni passaggio amministrativo. E con la volontà di immettere liquidità nel tessuto economico locale, che in questo periodo è sempre bene accetta”.

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