Paternò (Ct): rapina anziano, in manette

Il trentanovenne Salvatore Messina è stato arrestato a Paternò, nel catanese, dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia, in esecuzione di un’ordinanza del gip. Dovrà rispondere del reato di rapina aggravata.

Le indagini erano state immediatamente attivate a seguito di una rapina perpetrata il 4 novembre 2019 ai danni di un ottantenne in un garage di pertinenza della sua abitazione a Paternò.

L’anziano quel pomeriggio si era recato all’ufficio postale e dopo aver prelevato del contante si era incamminato verso la propria auto parcheggiata nelle vicinanze per rientrare a casa.

Il malcapitato, dopo aver lasciato la macchina in garage ed incamminandosi verso l’ingresso dell’abitazione, ha avuto l’amara sorpresa di vedere il rapinatore che, con il volto travisato, gli intimava con tono minaccioso di consegnargli i soldi appena prelevati in posta.

Il vecchietto nel tentativo di tutelare i propri esigui averi o forse più semplicemente perché, stante l’emozione di quei momenti, non riusciva neanche a comprendere il significato di quelle poche parole, aveva tergiversato all’ordine perentorio di quello sconosciuto provocandone la reazione.

Il malvivente infatti vinceva con determinazione le tenui forze del vecchietto e, strappandogli la tasca dei pantaloni, gli sottraeva la somma di 400,00 euro appena prelevati dandosi poi alla fuga.

La ricostruzione dei fatti, che è stata tra l’altro resa possibile anche dalla disamina dei filmati acquisiti dai sistemi di sorveglianza dell’ufficio postale e di quelli presenti in zona, evidenzia come il rapinatore avesse effettivamente seguito la sua preda, dapprima a piedi mentre poi, allorché quest’ultima era salita a bordo della propria autovettura, ritornava velocemente sui propri passi per salire sul proprio scooter bleu per poterla così seguire sino a destinazione.

I successivi accertamenti hanno evidenziato che Salvatore Messina che al momento dell’arresto si trovava già agli arresti domiciliari per altra causa, annovera a suo carico altri precedenti specifici che ne connotano la sua specifica proclività delinquenziale.

Tanti e tali elementi investigativi hanno corroborato il quadro accusatorio a carico del soggetto, determinando la richiesta della locale Procura della Repubblica, accolta dal G.I.P.,  dell’emissione di un gravoso provvedimento cautelare, a seguito della cui esecuzione Messina è stato tradotto nel carcere catanese di Piazza Lanza.

 

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