San Filippo del Mela (Me): raffineria, i quesiti ambientali ai candidati a sindaco

Riceviamo e pubblichiamo

Domenica 10 Giugno i cittadini di San Filippo del Mela saranno chiamati ad eleggere Sindaco e Consiglio Comunale. Essendo territorialmente competente su Centrale A2A e Raffineria, il prossimo Sindaco di San Filippo del Mela giocherà, nel bene o nel male, un ruolo strategico nelle vertenze ambientali della valle del Mela: potrà fare la differenza per tutelare la salute dei cittadini oppure lasciare che gli interessi delle grosse industrie prevalgano su di essa indisturbati.

Per questo abbiamo sottoposto vari quesiti ambientali ai candidati a Sindaco, calibrati sulle concrete prerogative che saranno nelle mani del futuro Sindaco di San Filippo del Mela.

Hanno risposto tutti i candidati , tranne Ferdinando Vento, che anzichè rispondere ci ha gentilmente invitato a leggere il suo programma (un programma che comunque non soddisfa i nostri quesiti).

Tra le risposte che sono pervenute, la migliore è senz’altro quella di Gianni Pino che ci ha soddisfatto pienamente non solo perché ha risposto positivamente a tutte le domande, ma anche perché ha articolato le risposte in maniera del tutto esauriente, dimostrando (cosa purtroppo alquanto rara nella pubblica amministrazione) perfetta padronanza degli argomenti trattati.

Ottime anche le risposte del candidato del M5S Alessandro Picciolo che ha risposto positivamente ed in maniera soddisfacente a tutte le domande.

Un po’ meno soddisfacenti, anche se comunque positive, le risposte di Carmelo Fiorello. Si tratta di risposte informali e a tratti accorate, ma che nel complesso peccano di eccessiva vaghezza. Inoltre Fiorello glissa completamente sulla possibilità di ridurre l’inquinamento esistente attraverso l’applicazione di prescrizioni sanitarie sulle emissioni della Raffineria.

Depurandole dalle enunciazioni vaghe, le risposte dei candidati si possono riassumere così:

1) INCENERITORE: sia Pino che Picciolo si impegnano espressamente a proseguire la battaglia legale contro l’inceneritore di A2A, a prescindere dalla decisione del governo (in ogni caso è infatti prevedibile che la partita prosegua in tribunale). Fiorello preferisce invece non entrare nei particolari , limitandosi ad affermare che userà “ogni mezzo per contrastare qualsiasi nuovo impianto”. Vento non pervenuto.

 2) RAFFINERIA: Rappresenta ad oggi l’industria di maggior impatto ambientale del comprensorio: è quindi il primo nodo da affrontare se si vuole ridurre l’inquinamento esistente ed i conseguenti rischi per la salute. Gianni Pino si impegna espressamente a far diventare realtà le prescrizioni già espresse dal commissario Biancuzzo in gennaio, che prevedono, al fine di tutelare la salute pubblica, l’abbassamento dei limiti emissivi della Raffineria (o, nel caso delle emissioni “puzzolenti”,  l’introduzione ex novo di limiti oggi non vigenti). Sulla stessa lunghezza d’onda, seppur un po’ meno particolareggiata, la risposta di Picciolo, che si scaglia anche contro le discariche abusive di amianto nei torrenti. Fiorello glissa invece completamente il quesito.

3) DIFESA DEL PIANO PAESAGGISTICO:  Il Piano Paesaggistico rappresenta ad oggi il principale ostacolo alla realizzazione dell’inceneritore e la principale speranza per lo sviluppo e la valorizzazione delle naturali vocazioni del territorio. Gianni Pino si impegna a proseguire ed implementare la difesa giudiziale del Piano Paesaggistico oggi minacciato da decine di ricorsi. Positive, ma un po’ più generiche, le risposte di Picciolo (“il Piano Paesaggistico va tutelato”) e Fiorello (“nessuno può e deve far nulla per sconvolgerlo”). Vento sempre non pervenuto.

3bis) APPLICAZIONE DEL PIANO PAESAGGISTICO: Pino e Picciolo  si impegnano a recepire il Piano Paesaggistico nel PRG comunale. Inoltre Picciolo  si impegna a far si che il Piano venga recepito anche nel PRG consortile dell’area industriale, mentre per Pino va applicata innanzitutto una delle previsioni più importanti del Piano: la progressiva riconversione dell’area industriale senza perdita di posti di lavoro. Su questi aspetti non pervenuti sia Vento che Fiorello.

4) COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI: Consapevoli che i migliori risultati finora sono stati ottenuti allorquando le amministrazioni comunali hanno collaborato con le associazioni più competenti e coinvolte nelle specifiche questioni, abbiamo chiesto ai candidati se intendono intensificare tale collaborazione. Pino e Picciolo si dicono convinti di voler collaborare attivamente con le associazioni più competenti. Un po’ meno convinta la risposta di Fiorello che preferisce parlare di “dialogo”. Vento come al solito non pervenuto.

Prossimamente pubblicheremo anche le risposte dei candidati degli altri Comuni della valle del Mela chiamati alle urne Domenica 10.

Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela

ADASC – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini

Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela

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