Agrigento: farmacista chiede falsi rimborsi sanitari

Ha chiesto il rimborso al sistema sanitario nazionale per i medicinali che non vendeva. E’ successo ad Agrigento dove un farmacista toglieva le fustelle delle scatole dei farmaci per poi chiedere il rimborso.

È successo con circa 500 scatole di vendita regolare ai clienti. L’operazione, condotta dai carabinieri, è stata chiamata “prendi uno pagano in due” visto che il farmacista estorceva denaro in entrambi i casi. È scattata così la denuncia per tentata truffa aggravata.

Il nucleo operativo della compagnia di Agrigento, in collaborazione con i Nas di Palermo, ha controllato e setacciato le farmacie della città monitorando ancora oggi tutto il sistema informatico. Il fustello o “talloncino” viene tolto dallo scatolino del medicinale al momento in cui viene venduto al cliente e quando la prescrizione del farmaco è rimborsabile, attestando la garanzia dell’autenticità del commercio in Italia.

Antonio David

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