Continuano gli appuntamenti in programma con l’iniziativa di BCSicilia “30 libri in 30 giorni”. A Roccapalumba domani sarà presentato “itinerario gastronomico e arabo normanno” di Carlo Di Franco.
La manifestazione è promossa da BcSicilia con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Dopo i saluti di Guglielmo Rosa, sindaco di Roccapalumba e l’introduzione di Giovanni Pravatà, presidente BCSicilia della sede locale e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale di BCSicilia, è previsto l’intervento dell’etnoantropologo Claudio Paterna. All’incontro sarà presente anche l’autore.
Lo splendore del patrimonio storico, artistico e architettonico arabo-normanno è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. In questo riconoscimento non si può trascurare il ruolo fondamentale giocato dall’itinerario gastronomico che è parte integrante e inscindibile del patrimonio storico e culturale della Palermo.
A narrare le vicissitudini dei popoli che si sono avvicendati nel corso dei secoli lasciando nella nostra terra impronte indelebili, ci ha pensato l’antropologo Carlo di Franco, esperto e autore di testi di storia e cultura gastronomica, nel suo “Itinerario gastronomico arabo-normanno”.
Il libro presenta un excursus completo e puntuale di tutte le pietanze della tradizione siciliana che sono state ereditate dalle dominazioni arabe e normanne. Dalle spezie, tra cui chiodi di garofano, cannella e zafferano, ai dolci con mandorle, pistacchi e miele degli Arabi, alle carni e pesci grigliate dei Normanni.
Passando per la pasta condita con le verdure come broccoli, tenerumi e finocchietto che vengono usate anche sotto forma di sformati tipici della Grecia o della Turchia. O ancora, il cous cous accompagnato da carne, verdure o pesce.
Le citazioni, benchè sommarie e solo a titolo di esempio, fanno facilmente comprendere quante siano in realtà le pietanze giunte ai nostri giorni e che abbiamo mutuato dai popoli che ci hanno dominato nel citato periodo arabo-normanno.
A completamento della ricca carrellata di pietanze prese in rassegna dall’autore, troviamo una serie di aneddoti che, tra storia e leggenda, offrono interessanti spunti e chiavi di lettura alternative sui cibi considerati i capisaldi della storia e della cultura gastronomica siciliana di quel periodo.
Carlo Di Franco, antropologo con una laurea in scienze Demoetnoantropologici conseguita presso l’Università di Palermo. Docente di Antropologia sociale e sacra all’Università di Orvieto e per tale specializzazione è stato docente di Antropologia Religiosa alla Facoltà Teologica di Palermo. Docente di Antropologia all’AUSER “Leonardo da Vinci” di Palermo e membro Nazionale dell’Istituto Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari.
Pubblicista per diverse testate a carattere antropologiche-turistiche tra cui “Bell’Italia”. Ha pubblicato nel 2013 “Viaggio attraverso i sapori del quotidiano” con cui ha partecipato all’Expo di Milano rappresentando Palermo e il mercato del Capo.
Ha pubblicato il saggio “Palermo… Cultura e Tradizioni”, oggi rilegato in un cofanetto con tre volumi che parlano degli usi e costumi di questo popolo millennario. Dal 2004 è Presidente dell’Associazione “La Palermo dei Misteri” che cura tutto quello che c’è di misterioso in città tra cui la leggendaria storia dei Beati Paoli.