Ragusa: incontro su Guglielmo Nicastro

Lunedì prossimo 11 dicembre alle 16.30 nella sala del centro studi Feliciano Rossitto di Ragusa si terrà un incontro su “Guglielmo Nicastro. L’uomo, l’intellettuale, il parlamentare”.

L’apertura dei lavori sarà affidata al sindaco di Ragusa, Federico Piccitto. Previste le relazioni di Giorgio Veninata che parlerà di Nicastro, una famiglia nella storia di Ragusa. Giuseppe Miccichè affronterà l’argomento sull’attività politica di Guglielmo Nicastro dal 1920 al 1946. Giorgio Chessari parlerà di Guglielmo Nicastro parlamentare regionale, 1947-1967. Giorgio Flaccavento affronterà il tema del fascino dell’integrità morale di Luciano Nicastro nella cultura italiana. Infine Luciano Nicastro parlerà dei suoi ricordi personali di Guglielmo Nicastro, uomo e compagno.

Seguirà un dibattito con la testimonianza conclusiva del figlio, Luciano Nicastro. Guglielmo Niacstro nacque a Ragusa il 22 maggio del 1903da una delle famiglie più illustri della città, di antiche e acclarate tradizioni liberali.

Il nonno, Guglielmo, era stato uno dei più noti patrioti del Risorgimento e liberale unitario nel 1860. Il padre, Filippo, si era fatto conoscere quale autore di scritti di storia sull’educazione e sull’istituzione. Compì gli studi primari e secondari e si iscrisse quindi all’università di Messina, frequentando i corsi di ingegneria.

Nella città del faro era entrato in contatto cno alcuni giovani intellettuali estremamente vivaci, tra cui Salvatore Pugliatti e con i gruppi comunisti, e dal 1921 al 1924 apprtenente alla sezione giovanile del Partito comunista italiano.

Dal 1924 venne sorvegliato dalla polizia perché sospettato di antifascismo, ma nel 1933 venne cancellato dall’elenco dei sovversivi.

Lavorò per qualche anno in Piemonte, poi tornò nella città natale, dove fece parte dell’organico del genio civile. Fu presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia. Alla caduta del fascismo fu presidente del comitato provinciale di liberazione nazionale, s’impegnò fra i comunisti operanti nel capoluogo e con Virgiilio Failla, Antonello Scibilia, Feliciano Rossitto, fu tra i maggiori esponenti del PCI.

Per cinque legislature, dal 1947 al 1967, fu tra i più eminenti deputati dell’Assemblea regionale siciliana. Fu consigliere comunale di Ragusa. Lasciato l’impegno parlamentare, fu presidente del Comitato regionale della Lega delle cooperative per la Sicilia. Morì a Palermo l’11 dicembre 1981.

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