Palermo: l’11 dicembre insediamento all’Ars per 70 deputati

Apriranno l’11 dicembre le porte del nuovo parlamento dell’Ars, con una nuova legislatura di 70 deputati e non più di 90 come precedentemente si era fatto nei tempi passati. Attesa dunque che viene vista da tanti come una nuova era di rinnovamento per tanti siciliani che attendono molto dal nuovo presidente che deve accelerare l’iter di formare il nuovo gruppo di giunta e dare chiarezza sul futuro isolano.

Nella stessa giornata di insediamento ci sarà anche l’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea che sostituirà Ardizzone, uno dei pochi politici siciliani validi, a detta di tanti, all’interno dell’Assemblea.

Non si smonta anche la polemica sul rischio di annullamento delle elezioni appena effettuate, in quanto alcuni candidati non eletti stanno portano avanti una battaglia di ricorsi in merito al fatto che la Regione ha fatto firmare dei moduli in cui si chiedeva in tema di autocertificazioni, di rispettare una legge del ’90 che non esiste più e che è superata dalla legge Severino.

Alcuni candidati l’hanno indicata nell’autocertificazione, altri no. Quindi tra bufere, ricorsi e nuove nomine il presidente Musumeci cerca di portare avanti una mala burocrazia che vige da un bel po’, e tra governi di destra e sinistra si tenta di riportare a galla una terra che lentamente sta andando a picco , con problematiche interne da risollevare e tante urgenze da risolvere. Si pensa comunque che, per ora il presidente possa tenere per sé tutte le nomine e deleghe più importanti, fidandosi solamente di alcuni suoi uomini di fiducia e valutandone l’affidabilità o meno per incarichi rilevanti.

Antonio David

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