Messina: ragazza bruciata, “non è stato il mio ragazzo”

Continua a negare Ylenia, la 22enne di Messina ricoverata con ustioni nel 13% del corpo, che ad appiccare il fuoco che l’ha portata in ospedale, fosse stato il proprio ragazzo Alessio, 25 anni. “Se uno ti ama non ti può fare questo. Non è stato lui”.

E ancora: “Chi mi ha gettato la benzina addosso era molto più alto di me, capelli lunghi, robusto, invece il mio ragazzo è molto più basso di me e senza capelli”.

Continua a difendere Alessio, la giovane messinese. Il ragazzo è stato fermato ieri dagli agenti della polizia di Stato con l’accusa di tentativo di omicidio pluriaggravato. Secondo i poliziotti è stato lui ad appiccare il fuoco.

Prima di tornare a casa da una serata con amici, Ylenia aveva incrociato Alessio che le aveva pure dato dei soldi, l’aveva baciata. “Eravamo tranquilli” dice la ragazza. Secondo la giovane vittima il ragazzo si sarebbe presentato in questura per dire “io non scappo, sono qui per te”.

E iniziano le ipotesi su chi l’avrebbe aggredita. “C’è tanta gente invidiosa. Ho perso parecchi chili, uomini e donne sono rimasti male – prosegue Ylenia che ricostruisce un episodio di 4 anni fa. Qualcuno ha versato benzina sotto la porta di casa e all’epoca non stavo ancora con Alessio.

Maria Chiara Ferraù

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