Viagrande (Ct): coesi per dire “no” all’isola ecologica in via Poio

Allestire un’isola ecologica in un’area a forte recettività sportiva e culturale, vincolata dal piano regolatore come area a verde attrezzata per lo sport e già individuata come zona di emergenza della protezione civile, sembra davvero una scelta punitiva.

Nel corso della conferenza stampa che si terrà mercoledì 23 novembre alle ore 10.30 all’interno del centro etneo Viagrande Studios, in via Francesco Baracca, verrà illustrata la progressiva involuzione del centro sportivo, l’iter burocratico per l’isola ecologica, con i relativi rischi, nonché i relativi costi di attuazione.

Una decisione che potrebbe scatenare un effetto “domino” con ricadute negative sul territorio per l’elevato rischio sull’ambiente e sulla salute, con il deprezzamento del valore degli immobili, il ridimensionamento del centro sportivo e del piano di emergenza che individua in questa area il principale centro di raccolta comunale in caso di calamità, dotato di tutte le strutture logistiche e tecnologiche adeguate.

Il “Comitato per un’isola ecologica compatibile di Viagrande”, dice no e si interroga sulle motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione ad intraprendere questa scelta contraddicendo le sue stesse delibere, il piano regolatore generale, il piano di emergenza della Protezione civile, con spreco di denaro pubblico, ritardi nei tempi di attuazione allontanando, in tal modo, la possibilità di identificare siti più idonei, già peraltro individuati nello stesso piano regolatore.

 

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