Tortorici (Me): culla di eccellenze

Negli ultimi mesi Tortorici è stato nuovamente nominato nelle cronache nazionali subito dopo l’attentato al presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci e all’indomani dell’operazione che ha portato all’arresto di diversi oricensi. Ma Tortorici dovrebbe essere nominato anche per i suoi giovani talenti. Un tempo il centro nebroideo era denominato “ingenium vallis”, la valle dell’ingegno. Ancora oggi Tortorici è culla di giovani talenti e solo nelle ultime due settimane, cinque di loro hanno ottenuto importanti riconoscimenti.

A ricordarlo è Federico Raineri, coordinatore provinciale dei giovani di Forza Italia Messina. “Nessuno parla di chi – dichiara Raineri – partendo proprio da Tortorici ha rappresentato il nostro territorio promuovendo l’eccellenza e facendosi riconoscere per i meriti positivi nel mondo lavorativo, artistico e sportivo. Proprio mentre i giornali gettavano fango sul territorio e qualche politico ne approfittava per le più classiche delle passerelle”.

Raineri si riferiva al trentenne Pietro Raffa, social media mangar della campagna elettorale del neo sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha ricevuto i complimenti per il lavoro svolto anche dal premier Matteo Renzi. E ancora Rino Germanà, responsabile commerciale dell’orlandina basket, team che milita nella massima serie del campionato di pallacanestro. Riconoscimenti anche per Fabio Bevacqua che proprio oggi a Bruxelles riceverà un premio dall’accademia euromediterranea delle arti per la produzione del suo vino biologico di alta qualità. A Tortorici i giovani eccellono anche nello sport, come Antonino Calà Scarcione, giovanissimo campione di kick boxing che ha ricevuto la medaglia al merito sportivo insieme al suo maestro Rosario Costanzo della ASD Black panter di Tortorici. Infine il 24enne Sebastiano Helias Barbino, appassionato di musica elettronica che ha firmato il suo primo contratto discografico con la Black label records. Questi sono solo alcuni dei giovani oricensi in gamba e di talento che contribuiscono a portare in alto il nome del loro paese.

“Possibile – si chiede con rammarico Raineri – che con tutta questa eccellenza giovanile e motivata Tortorici sia sulla bocca di tutti per i soliti fatti di cronaca su cui evidentemente qualcuno ha interesse a marciare? Il mio sogno – conclude Raineri – è vedere riconosciuta alla Tortorici odierna, dopo anni di fatiche per riappropriarsi della propria identità legale, anche il merito di essere stata terra natia di giovanissime promesse per il futuro dei Nebrodi e della provincia di Messina”.

Maria Chiara Ferraù

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