Catania: scrutatori chiusi nel cortile della scuola

Amara sorpresa per presidente, segretario ea uno scrutatore di uno dei numerosi seggi elettorali di Catania,al lavoro per il referendum del 17 aprile, rimasti chiusi nel cortile della scuola Vittorino da Feltre. 

I tre, appena ultimate le operazioni di scrutinio e di compilazione di tutti i documenti, escono dalla sezione per consegnare i documenti all’ufficio elettorale. Avevano parcheggiato le auto nel cortile della scuola, ma appena arrivati al cancello lo trovano sbarrato.

È successo intorno alle 00.45. I tre  provano a telefonare agli uffici elettorali a cui non risponde più nessuno essendo state già ultimate le operazioni di scrutinio.

La polizia li mette in contatto con i vigili urbani che si mostrano subito disponibili e riescono a rintracciare uno dei finanzieri in servizio al seggio. Il brigadiere arriva immediatamente, ma purtroppo non ha le chiavi della scuola. 

Il dipendente che ha chiuso la scuola è praticamente introvabile. Non ha il cellulare raggiungibie  il brigadire sta cercando di contattarlo. Dopo sessanta minuti di attesa non si è risolta la situazione. I tre componenti del seggio devono ancora consegnare i plichi all’ufficio elettorale.

Sul posto sono arrivati anche dipendenti dell’ufficio elettorale del comune di Catania insieme ai vigili urbani. Nessuno però ha le chiavi. 

  i tre passano i documenti dalle sbarre e poi scavalcano l’inferriata laterale della scuola, ma le macchine restano dentro il cancello. Vengono consegnati i documenti. Rimane il problema per i tre di rientrare a casa. Gli agenti della polizia municipale non hanno l’autorizzazione a portare in auto persone civili. Al momento finanziere, dipendenti comunali, vigili urbani e i tre componenti del seggio, in attesa di capire come tornare a casa. Finalmente i vigili urbani hanno ricevuto la disposizione di accompagnarli a casa…

Maria Chiara Ferraù