A dicembre rallenta la domanda di prestiti

Rallenta la richiesta di prestiti da parte della famiglie italiane nel mese di dicembre 2015. Un dato che interrompe una crescita costante che aveva caratterizzato il comparto nel corso degli ultimi 14 mesi. È quanto emerge dalle più recenti rilevazioni sull’andamento del settore condotte da Crif, la società specializzata in sistemi di informazioni creditizie, business information e soluzioni per la gestione del credito.

Cambia, quindi, lo scenario positivo che aveva caratterizzato il settore nel corso dell’ultimo anno e più. A dicembre 2015, infatti, rallenta la domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane, considerando l’insieme di prestiti personali e prestiti finalizzati. L’indicatore fa registrare una flessione del 4,1 per cento rispetto allo stesso mese del 2014.

Le elaborazioni relative all’andamento della richiesta sono state effettuate da Eurisc, il sistema di informazioni creditizie della società Crif, che fa riferimento ai numeri di più di 77 milioni di posizioni creditizie. Era dal settembre 2014 che il dato relativi alle performance delle richieste di prestiti non era preceduto dal segno meno, in quella occasione tra l’altro si trattava di un calo contenuto (-1 per cento) anche se preceduto da un periodo particolarmente complesso e negativo. La rilevazione non può non tenere conto anche dei servizi erogati da banche online, come Ing Direct: sul portale dell’istituto di credito è possibile trovare numerose offerte di prestiti, come ad esempio Prestito Arancio, creato per rispondere in pieno alle esigenze dei diversi clienti e supportarli nella realizzazione dei propri progetti.

Su base annuale aumenta la domanda di prestiti

Se il 2014 si era chiuso con un calo generale, su base annuale, della richiesta di prestiti, non è così per il 2015. Nonostante quanto accaduto nel mese di dicembre, infatti, guardando alla situazione relativa all’intero anno, c’è da evidenziare come la domanda complessiva di prestiti abbia fatto registrare un aumento del 5,9 per cento. Un dato non da poco se si tiene conto che negli ultimi sei anni il segno meno ha sempre caratterizzato l’andamento annuale della richiesta, un segnale di ripresa importante che non può essere sottovalutato. È la conseguenza diretta della ripresa in atto. Seppure a ritmi contenuti, infatti, è possibile parlare di una inversione di tendenza relativa all’economia internazionale che restituisce fiducia nei risparmiatori e nei consumatori portandoli nuovamente verso i volumi complessivi della domanda sui livelli del 2012. Un ritorno di fiducia importante per la ripresa dell’economia.

Quali sono le richieste degli italiani

L’analisi si sofferma poi sulla tipologia di prestiti richiesto, scendendo nel dettagli e disgregando il dato complessivo relativo alla crescita del comparto. Emerge che, analizzando separatamente l’andamento della domanda di prestiti nelle diverse componenti dei prestiti finalizzati e di quelli personali, nell’arco dei dodici mesi dell’anno appena conclusosi, le due tipologie di prestito confermano dinamiche sostanzialmente differenti. I prestiti finalizzati, infatti, hanno fatto registrare una crescita sostenuta, pari al 12,1 per cento, mentre una situazione del tutto oppostasi registra per quelli personali. Questi ultimi, infatti, chiudono l’anno in negativo, perdendo l’1,5 per cento rispetto all’anno precedente. A dicembre, inoltre, il crollo dei prestiti personali pesa moltissimo sul dato complessivo. Il calo è a due cifre: -16,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2014. Crescono anche a dicembre, invece, i prestiti finalizzati: +2,7 per cento anno su anno. Come vengono utilizzati i prestiti finalizzati? Prevalentemente per l’acquisto di auto e moto, e per l’acquisto di altri beni e servizi, come elettrodomestici, elettronica di consumo e articoli di arredamento.

A quanto ammontano i prestiti?

Scendendo nel dettaglio dell’importo medio dei prestiti richiesti, i segnali positivi aumentano, il dato si attesta sui 7.007 euro, considerando il totale di prestiti finalizzati e personali. Guardando al 2015 nella sua totalità, l’importo medio si è attestato sui 7.767 euro, un dato in sensibile aumento rispetto al 2014: +4,7 per cento. Per i prestiti finalizzati l’importo medio richiesto è pari a 4.946 euro, per quelli personali si è assestato a 11.624 euro. Entrambi gli indicatori risultano in crescita rispetto al 2’14 ma ancora molto lontani dalle performance del 2008, anno di inizio della crisi economica internazionale.

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