Imprese, uno sguardo alle occasioni tra gli appalti a Palermo e Catania

C’è molta vitalità in Sicilia, per quanto riguarda il settore degli appalti pubblici. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione, in particolare, alle province di Palermo e Catania.

Partiamo da un bando di project financing che intende sfruttare le potenzialità attrattive della zona di Linguaglossa, piccola cittadina sulle sponde dell’Etna: l’iniziativa promossa dal “Libero Consorzio Comunale di Catania” (vale a dire, la “vecchia” Provincia) riguarda l’affidamento della concessione per la ristrutturazione, riqualificazione e gestione del villaggio turistico “Mareneve”. L’opera in questione è inserita nel Programma triennale dei lavori pubblici 2014/2016 della Provincia Regionale di Catania senza previsione di alcun finanziamento pubblico.

Come si evince dal database dedicato di www.appaltitalia.it Il risultante dallo studio di fattibilità, ammonta a complessivi 3 milioni di euro: i lavori per opere di ingegneria naturalistica incideranno per complessivi 1.524.256,85 euro, le opere edili nella misura di 657.675,48 euro, alle quali si aggiungono ulteriori spese per 818.067,67 euro. Per la presentazione delle offerte è stata concessa una proroga che scade il 4 novembre.

Riqualificazione aree urbane. Restiamo a Catania, dove il Comune ha promosso una gara per affidare il “Progetto per la riqualificazione di alcune aree in prossimità della Piazza Carlo Alberto – Piazza Sciuti”. L’importo dell’appalto, esclusi gli oneri per la sicurezza e quelli fiscali, ammonta a 1.367.581,35 euro e la scadenza è fissata al 6 novembre prossimo.

Dai lavori ai servizi. Cambiamo ambito di intervento per scoprire quali sono le opportunità nella categoria dei servizi. In provincia di Catania, e per la precisione a Nicolosi, il Comune ha avviato un bando per selezionare il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, ed altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’A.R.O. (Ambito di Raccolta Ottimale). L’importo del servizio, della durata di 7 anni, è di 5,832 milioni di euro e la scadenza per la presentazione delle offerte è stabilita al giorno 11 novembre.

Rifiuti a Ficarazzi. Di tenore simile la procedura avviata a Ficarazzi, Comune della provincia di Palermo, dove appunto si affida il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali assimilati, con ridotto impatto ambientale. Nella descrizione dell’appalto vengono delineati i principali compiti, come lo spazzamento, lo scerbamento stradale, il trasferimento agli impianti di destinazione finale o di trattamento, la gestione delle strutture della fase della raccolta, il lavaggio strade, cassonetti e attrezzature a servizio della raccolta, la raccolta dei Rifiuti Urbani Pericolosi (farmaci, pile batterie, vernici, etc). Il servizio integrato dovrà essere svolto mediante appalto con il metodo del contratto a risultato, prevedente il raggiungimento di prefissate percentuali di rifiuti da raccolta differenziata e di riduzione dei quantitativi di RSU indifferenziati da avviare allo smaltimento finale, con corrispondente applicazione di penalità in caso di mancato raggiungimento degli stessi. Anche in questo caso la durata è di 7 anni, con importo complessivo che si avvicina agli 8,5 milioni di euro; il bando scade il 20 novembre.

Forniture ospedaliere. La nostra panoramica si conclude proprio nel capoluogo siciliano, e per la precisione all’Arnas Civico Di Cristina e Benfratelli di Palermo, che ricerca la fornitura biennale in somministrazione di “diete enterali”. L’importo annuale a base d’asta della fornitura per i diciannove lotti in gara è pari ad 221.040,00 euro oltre iva, oneri per la sicurezza pari a zero, mentre l’importo complessivo biennale è di 442.080,00 euro oltre iva. Nel capitolato si legge che i quantitativi esposti hanno valore meramente indicativo, in quanto riferiti al consumo storico e pertanto l’entità della somministrazione sarà correlata al reale fabbisogno delle Unità Ospedaliere dell’Azienda, che sarà determinato dalle patologie che si riscontreranno nel corso della fornitura. Il bando si chiude il 2 novembre.

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