Messina: in ricordo della strage di Nassiriya 12 anni dopo

A dodici anni dalla strage di Nassiriya domani ricorre la giornata del ricordo dei caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace che verrà celebrata a Messina venerdì 13 novembre alla presenza di autorità civili e militari con una cerimonia di commemorazione in cui, insieme a tutti i connazionali che hanno dato la vita per servire la patria in territorio straniero, verranno ricordati i 19 italiani che il 12 novembre del 2003 persero la vita alla base maestrale tra cui il messinese, maresciallo Alfio Ragazzi.

Le celebrazioni prenderanno il via alle 09.30 al cimitero di Briga dove, alla presenza dei familiari di Alfio Ragazzi, morto a poche ore dal ritorno dalla missione, sarà deposto un cuscino di fiori sulla sua tomba. A seguire una messa in suffragio delle vittime dell’attentato e di tutti i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace celebrata nella chiesa di San Paolo a Briga Marina.

Alfio Ragazzi, messinese, era partito nel 1985 per arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri. Presta servizio alla stazione di Carabinieri di Cariati, poi alla compagnia di Lamezia Terme e alla stazione di San Pietro Maida per arrivare, nel 1992, al Ris di Messina dove la sua passione per le indagini balistiche lo porta a raggiungere risultati di assoluto rilievo nel settore, guadagnandosi la stima dei superiori e dell’Autorità giudiziaria.

Partecipa all’operazione umanitaria Antica Babilonia a Nassiriya. Nella delicata missione in Iraq svolge attività di contrasto agli scavi clandestini nei siti archeologici della provincia di Dhi Qar. Qui insieme ad altri undici militari dell’Arma dei carabinieri e a cinque militari dell’esercito italiano e a due connazionali civili perderà la vita.

Nel 2007 il comando generale dell’Arma dei Carabinieri intitola alla memoria di Alfio Ragazzi la caserma dove oggi ha sede il raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche di Messina.

Maria Chiara Ferraù