Comiso (Rg): picchiava la moglie, in manette albanese

Era solito minacciare e picchiare la moglie. L’ultima volta lo ha fatto di fronte alla figlia minorenne che, in lacrime, ha raccontato tutto agli agenti di polizia di Comiso, centro in provincia di Ragusa. Gli episodi di violenza erano iniziati lo scorso 15 gennaio e non erano mai cessati, anzi erano aumentati nel tempo.

La donna era sempre stata vittima di botte, insulti e vessazioni da parte del marito mai denunciati per paura, nonostante da tre anni e mezzo la vittima vive separata dal marito, senza aver mai avviato le pratiche legali e nonostante abbiano insieme tre figli ancora minorenni.

Lo scorso 2 novembre la vittima ha dichiarato ai poliziotti che il marito la picchia ripetutamente nonostante viva con un’altra donna. Ogni giorno va a casa della moglie comportandosi come se nulla fosse, giustificando le sue azioni con frasi del tipo “sono io che pago l’affitto e le spese” inducendo la donna in uno stato di paura e terrore.

Durante l’ultimo episodio di violenza l’uomo, di origini albanesi ma residente a Comiso, ha colpito al petto la moglie con un violento pugno e ha procurato alla donna un trauma cranico minore, diverse contusioni, graffi e ansia reattiva.

La donna, uscita dall’ospedale dove le è stato consegnato un referto con dieci giorni di prognosi, ha riferito agli agenti di aver notato nei pressi di casa il furgone del marito e, impaurita, ha chiesto aiuto di nuovo alla polizia. L’uomo. R.B., 37 anni, è stato rintracciato nell’abitazione dal personale e accompagnato in commissariato dove è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia continuati. Nella circostanza è  stato anche invitato ad allontanarsi dall’abitazione della moglie.

All’aggressione subita dalla donna ha assistito anche una delle tre figlie minori che ha accompagnato la madre al commissariato e, in lacrime, ha raccontato come il padre, per l’ennesima volta e sempre per futili motivi, aveva aggredito la madre, picchiandola. Nonostante l’ammonimento degli agenti l’uomo, all’uscita dagli uffici di polizia è andato direttamente nella casa della moglie che, per rientrare in casa, ha dovuto richiedere nuovamente l’aiuto degli agenti. Nuovo episodio ieri quando la vittima si è ripresentata agli uffici del commissariato in forte stato di ansia ed agitazione, chiedendo di ritirare ogni segnalazione a carico del marito, riferendo che era preoccupata per quello che lo stesso avrebbe potuto compiere nei suoi confronti e nei confronti dei figli.

Maria Chiara Ferraù

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi