Milazzo (Me): lite fra due famiglie, 3 persone in manette

Tre persone arrestate e altre sei denunciate per lesioni aggravate in concorso. I nove sono stati protagonisti di una violenta lite tra due famiglie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia messinese di Milazzo ad Olivarella.

I carabinieri hanno sorpreso i tre individui che, con fare minaccioso e in evidente stato di alterazione, si sono scagliati contro la vittima: un 38enne di Messina. A quel punto i carabinieri sono riusciti a bloccare, prima uno degli aggressori armato di bastone e poi altri due che a loro volta, a mani nude, si sono scagliati sulla vittima, procurandogli lesioni giudicate guaribili in una settimana. I tre bloccati sono stati identificati in un macellaio 56enne, un 20enne e un 42enne tutti di Milazzo.

Dalle indagini dei carabinieri è emerso che alla base della diatriba c’erano antichi dissapori tra le due famiglie allargate che abitano a distanza di pochi metri. Alcuni dei protagonisti della vicenda sono già noti ai carabinieri per passate richieste di intervento a seguito di screzi e litigi.

Ieri la scintilla è stata innescata per un apprezzamento di “poco gusto” nei confronti di una minorenne appartenente ad una delle due famiglie. Quella “battuta” sarebbe stata alla base dell’escalation di violenza, minacce e insulti.

Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno sequestrato un bastone di legno, originariamente un piede di sedia utilizzato nell’aggressione. Sul posto anche diverse ambulanze del 118 che provvedevano a trasportare i feriti al locale nosocomio milazzese dove i medici hanno riscontrato agli interessi delle lesioni giudicate guaribili tra i 2 e i 5 giorni.

Al termine della ricostruzione dei fatti, i tre un 56enne macellaio, un 20enne ed un 42enne disoccupati tutti di Milazzo venivano tratti in arresto in  flagranza del reato di lesioni aggravate in concorso, e su disposizione della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto che ha coordinato l’attività, venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Ricostruito il quadro complessivo venivano inoltre deferite in stato di libertà altre sei persone, un 37enne ed una 36enne di Messina, un 23enne una 16enne ed un 54enne di Milazzo, ed un 33enne di Barcellona Pozzo di Gotto, legate da rapporti di parentela ed amicizia con i protagonisti della colluttazione sedata dai militari, che a vario titolo avevano partecipato alle colluttazioni.

Maria Chiara FErraù

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