Caltanissetta: rottamate 120 armi

Centoventuno armi, tra pistole (55) e fucili (65), la maggior parte in perfetta efficienza, sono state rottamate dalla polizia della provincia di Caltanissetta.

È questo il bilancio parziale di un’attività di prevenzione e controllo nei confronti di tutti i possessori di armi corte e lunghe della provincia, in ottemperanza al decreto legislativo 121 del 2013 entrato in vigore il 5 novembre dello stesso anno che prevede di produrre idonea certificazione medica all’Autorità di pubblica sicurezza attestante che non sia affetto da malattie mentali oppure da patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere.

Nei mesi scorsi la Questura di Caltanissetta aveva inviato avvisi a tutti i possessori di armi della provincia al fine di mettersi in regola con tale previsione normativa. Chi non ha prodotto la certificazione entro i termini stabiliti dalla norma, ha già ricevuto una diffida del Questore a produrre il certificato entro 30 giorni; chi ha trasmesso idonea certificazione si è messo in regola con la norma, chi non l’ha prodotto, invece, ha avuto ritirata l’arma dalla Polizia di Stato, a seguito di decreto prefettizio di divieto di detenzione, oppure ha dovuto scegliere tra il cederla ad un soggetto terzo, in possesso dei requisiti, o richiederne la rottamazione all’Ufficio Armi della Questura.

Le armi rottamate sono state trasferite a cura della Questura di Caltanissetta presso il Centro Rifornimento e Mantenimento dell’Esercito Italiano a Palermo per essere distrutte e, le loro componenti, dopo la distruzione, riciclate.


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