Milazzo (Me): riconversione centrale, nuova riunione della II commissione

Questa mattina nell’aula consiliare del comune di Milazzo, centro tirrenico in provincia di Messina, si è svolta una nuova riunione della seconda commissione consiliare presieduta da Pietro Formica (vicepresidenti Valentina Cocuzza e Santino Saraò) per ascoltare il parere dei sindacati in merito alla riconversione della centrale. 

Per le organizzazioni sindacali sono intervenuti Pino Foti (Cgil), Giovanni Amendolia (Cisl) e Carlo Caruso (Uil) i quali hanno sottolineato l’importanza di affrontare la questione della riconversione della Centrale senza alcun pregiudizio, ma tenendo conto della necessità di salvaguardare i livelli occupazionali.

Ad oggi l’unica certezza – è stato sottolineato dai rappresentanti sindacali – è l’accordo di programma tra azienda, sindacati ed istituzioni venuto fuori in prefettura nei mesi scorsi per rilanciare la centrale termoelettrica di San Filippo del Mela e scongiurare i licenziamenti. A2A attraverso il suo Amministratore Delegato, confermando per intero tutti i timori espressi finora dal sindacato, ha detto chiaramente che le difficoltà del mercato elettrico sono nettamente aumentate negli ultimi mesi per via del trend negativo dell’economia, dichiarando di voler continuare l’attività d’impresa, garantendo il proseguo della produzione attraverso l’impiego del CSS per far continuare l’attività su due gruppi con non più di 60 MW.

Partendo da questo, occorre fare le valutazioni su due aspetti: la salvaguardia ambientale e la tutela dei livelli occupazionali che, secondo quanto riferito dal management di A2A, dovrebbero essere garantiti. Ecco perché ­– hanno detto ancora i sindacati – è necessaria l’unione degli sforzi tra le parti per rilanciare lo sviluppo produttivo d’un’area in piena crisi occupazionale.

La difesa di una centrale termoelettrica è logicamente una questione, che va ben oltre il semplice confronto tra azienda e sindacato. La sperimentazione, le autorizzazioni e non ultimo la tutela ambientale impongono al sindacato ed ai lavoratori non solo il raffronto con le istituzioni e con i propri tecnici per vagliare gli effetti e la fattibilità del progetto, ma anche e soprattutto il trasparente e costante confronto con la comunità locale.

I consiglieri della commissione da parte loro hanno ribadito le perplessità emerse. “Se stiamo portando avanti questi incontri – ha detto Simone Magistri – è perché vogliamo avere un quadro chiaro, anche se va detto che nell’incontro di lunedì i dirigenti di A2A questo contributo di chiarezza non l’hanno dato, non rispondendo ad alcune domande sollevate dalla commissione”.

Il consigliere Franco Coppolino da parte sua ha chiesto invece che il confronto sia tra tutte le parti in causa, evitando di ascoltare separatamente chi ha posizioni contrapposte, come ad esempio ambientalisti e sindacati tutelanti interessi diversi.

In chiusura il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi ha proposto a tutti i consiglieri di tenere un consiglio aperto per governare più serenamente tutte le fasi del confronto per ottenere più informazioni possibili sul progetto. Nel contempo è stata sbloccata la gara per la manutenzione del verde pubblico e lo scerbamento delle strade comunali. Ad aggiudicarsela l’impresa “Opera Appalti srl” di Torregrotta con un ribasso del 43,43 per cento sull’importo a base d’asta pari a poco più di 80 mila euro.

L’intervento di pulizia è stato già avviato. «Abbiamo già pianificato i lavori da eseguire – afferma l’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano – privilegeremo da subito le scuole, vista l’imminente apertura, l’asse viario e altre zone della Piana. Nonostante i ritardi e pur con pochi giardinieri e con la collaborazione degli operai della Caruter, il Comune è riuscito comunque ad assicurare la pulizia di tutte le strade in occasione delle feste popolari e a decespugliare alcune aree. Certo il lavoro da fare è tanto.

Sul verde le segnalazioni al Comune sono quotidiane: erbacce da rimuovere, giardini da bonificare, aiuole che necessitano del decespugliamento. Noi cerchiamo di soddisfare le varie richieste”.

Rodrigo Foti