A Taormina e Milazzo (Me) arriva “Picasso e le sue passioni”

Dopo essere stata ospitata a Castello Ursino a Catania, la mostra Pablo Picasso e le sue passioni arriva in provincia di Messina, a Taormina e Milazzo.

Le esposizioni, a cura di Dolores Duran Ucar e Stefano Cecchetto, costituiscono un percorso esaustivo e completo nelle opere del grande artista, alla scoperta delle passioni che lo hanno accompagnato in tutta la sua vita e nell’evoluzione del suo linguaggio artistico. Le opere in mostra raccontano i temi e le passioni come il teatro e il circo, la tauromachia, le donne e la politica, che hanno dato vita alla creatività di Picasso e ne hanno influenzato la vicenda umana e artistica.

Picasso, Serie Venti Poemi di Gongora, 26-02-1947,  © Succession Picasso by SIAE 2015Dal 5 luglio al 6 settembre a palazzo Corvaja a Taormina saranno ospitate 50 opere tra oli, ceramiche e grafiche, del grande artista spagnolo. La mostra, organizzata e prodotta da ComediArting e III millennio in collaborazione con l’associazione culturale Woodstock e con il patrocinio del comune di Taormina, propone un allestimento innovativo e intimo. In esposizione opere uniche, tra cui gli oli Tête de femme, del 1943, Mousquetaire, del 1964, e Autoritratto, del 1967, dove l’artista rivela tutta l’identità e l’alterità del suo doppio. Qui Picasso è l’uomo, l’artista, l’alchimista, ma anche il Minotauro, il toro, il demone: è l’ombra che affiora dall’inconscio per tradire l’identità nascosta. Nella sua costante de-costruzione dell’Ego, Picasso si ritrae allo specchio dell’anima nell’ossessione drammatica di rivelare la sua identità segreta prima di tutto a se stesso.
Tra le opere grafiche, in mostra, la serie Tauromachia
, (1959, 27 opere acquatinta allo zucchero e puntasecca), ispirate dal più classico trattato sulla corrida scritto da José Delgado nel 1796, e Barcelona Suite (1966, 5 incisioni litografia a colori), che racchiude i diversi stili attraverso i quali transitò l’artista. Inoltre, in esposizione, una delle più significative e importanti serie dell’artista, I Saltimbanchi, quattordici tavole dedicata al mondo dei saltimbanchi, difficilmente reperibile e fruibile al completo. Le incisioni a puntasecca e acquatinta della serie sono sguardi malinconici e ironici sulla vita privata di saltimbanchi e gitani, con poche concessioni alla definizione “pittorica” del contesto.

Picasso, Autoritratto, 1967Palazzo D’Amico, a Milazzo, ospita dal 10 luglio al 6 settembre, ceramiche e grafiche dell’artista, tra cui Il Tricorno (1920, 33 incisioni bulino e collotype), I Venti Poemi di Góngora (1958, 41 incisioni acquaforte e acquatinta allo zucchero), Carmen, (1949, 40 opere incisioni a bulino) e La Célestine (1971, 68 incisioni acquaforte e acquatinta). 
La mostra, organizzata e prodotta da ComediArting e III Millennio in collaborazione con Michela Pistorio per Marketing & Comunicazione e con il patrocinio del Comune di Milazzo, è arricchita da Picasso in the cube (politic passion), un’istallazione multimediale interattiva che racconta il rapporto dell’artista con la politica e i riflessi che questa ebbe sulla sua arte.

Attraverso un cubo con una multi proiezioni, tre quadri emblematici (Guernica, Figura de mujer inspirada en la guerra de España e Massacro in Corea) sono rielaborati in modo evocativo, mettendo in evidenza, il contesto storico, le ragioni compositive e soprattutto il forte messaggio simbolico.

Maria Chiara Ferraù

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi