Spara al vicino con un fucile, arrestati padre e figlio alle Eolie

Una lite per questioni di confini, poteva finire in tragedia a Santa Marina Salina, una delle Eolie, nel messinese. Un uomo di 63 anni, Antonino Natoli, ha sparato colpi di fucile contro il vicino che è rimasto ferito alla gamba.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, allertati da una telefonata di una donna che, in lacrime, richiedeva aiuto perché qualcuno aveva sparato al marito, un militare dell’esercito di 37 anni, residente a Busto Arsizio. I carabinieri hanno fatto irruzione a casa dei Natoli, confinanti con il terreno dove era stata colpita la vittima.

L’uomo, vistosi scoperto, nel tentativo di darsi alla fuga ha aggredito i carabinieri con calci e pugni. Il figlio dell’uomo si è scagliato a sua volta contro i militari aggredendoli. Sul posto, intanto, sono arrivati i rinforzi e i carabinieri sono riusciti a bloccare padre e figlio, arrestandoli in flagranza di reato. Il padre per tentato omicidio, resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale e il figlio per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.

Nel corso di una successiva perquisizione nell’abitazione di Natoli, i carabinieri hanno sequestrato 3 fucili da caccia detenuti legalmente, tra cui la doppietta che aveva ferito il 37enne. Alla base della vicenda dei dissapori legati alla proprietà di un terreno agricolo. Il giovane è stato ricoverato all’ospedale Papardo di Messina dove si trova ricoverato, ma non in pericolo di vita. Natoli è stato condotto al carcere di Gazzi, mentre il figlio è stato posto agli arresti domiciliari.

Maria Chiara Ferraù

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