Messina: Aut querela Crocetta

Il movimento AUT, che ha recentemente messo a punto delle azioni di risveglio civile nella città di Messina, attirando la simpatia di molti, tra grandi, piccoli, studenti, lavoratori, operai e le stesse istituzioni sane, ha recentemente occupato la Provincia Regionale di Messina e Palazzo Zanca, Municipio della città. Durante queste occupazioni, condotte in maniera esemplare, in quanto AUT è una corrente di pensiero pacifista che sta raccogliendo consenso in tutta l’Isola, sono state donate alla cittadinanza opere d’arte, musica, spettacoli teatrali e cultura. Dei giovani amati anche dai più piccoli: li chiamano “I giovani AUT” all’interno delle scuole elementari. Perché anche i più piccoli lo sanno. Sanno che si sta lottando anche per loro.

Sono più di 15 le conferenze tenute all’interno dell’AULA AUTogestita del Seguenza dove i giovani hanno potuto dibattere su temi di attualità, sulla nuova costituzione degli studenti siciliani, sull’austerity, sullo statuto della regione sicilia, sulla mafia, sulla trattativa stato-mafia, e tanti altri argomenti.

E oggi giunge questa notizia: AUT, e nello specifico Aula AUT Seguenza, avrebbe indirizzato delle minacce al Presidente della Regione Rosario Crocetta, lo stesso presidente che aveva snobbato i giovani attivisti il 2 dicembre in piazza Duomo a Messina; lo stesso Crocetta che non ha voluto prendere parte all’incontro del 21 a Palazzo Zanca occupato, lo stesso Presidente della Regione che non ha ancora inviato nessuna nota ufficiale ai giovani Messinesi, che non ha ancora dato nessuna data per un incontro ufficiale. Lo stesso Crocetta che fa finta di niente con l’unico intento di mantenere una poltrona conquistata con le unghia e con i denti. Una poltrona in bilico. Una maggioranza mai esistita. E tanta paura: la paura che i giovani inizino a pensare in maniera intelligente, critica, autonoma, coraggiosa, leale, contro ogni mafia, contro ogni mala politica.

Questa la novità di oggi: Crocetta sarebbe stato minacciato (?) da un gruppo di studenti del Seguenza. La notizia, che, ovviamente, non risponde al vero e sembra artefatta ad hoc, ha lasciato di stucco tutti i giovani pensatori di AUT: Giuliana Pino, in rappresentanza del Seguenza, ha dichiarato: “Siamo veramente sbalorditi dell’accaduto. Noi abbiamo sempre agito in maniera pacifica e corretta. Noi alziamo al cielo l’indice e l’anulare. La nostra è la rivoluzione della pace. Crocetta ha sbagliato indirizzo.”

Sonny Foschino, Presidente dell’Associazione Peppino Impastato, studente e libero pensatore ha dichiarato, sorridendo: “C’era da aspettarselo. Crocetta si ritrova in una situazione di estrema difficoltà proprio per il fatto che non ci ha dato ascolto. Diciamo le cose come stanno: queste minacce sono più false delle due bombe molotov ritrovate all’interno della Diaz nel 2001″.

Luigi Genovese, presidente regionale del coordinamento delle consulte provinciali: “L’indignazione è massima. Questa mancanza di fiducia da parte di Crocetta dimostra come egli stesso sia in difficoltà. Queste accuse sono ridicole e infondate. La base del nostro modo di agire è la Pace. E nessuno potrà permettersi di asserire il contrario.”

I portavoce di AUT Emanuele Paleologo, Pasquale Calapso e Claudio Libro esprimono indignazione ma, allo stesso tempo, trasudano serenità: “La bellezza di questo nuovo modo di fare è proprio questa: il non riuscire a capire che alla base, per noi, c’è la pace, la bellezza e la voglia di riscatto. La politica delle minacce fa parte di altre sfere con le quali noi non centriamo assolutamente nulla.”

L’intenzione è quella di denunciare l’accaduto alle autorità competenti e di far valere i propri diritti in qualsiasi sede deputata. Nessun tentativo di questo genere potrà minare alle basi di AUT.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi