Messina: il movimento Aut finisce l’occupazione della Provincia

Questo è un chiaro segnale di come le proteste firmate AUT rappresentano un taglio nettissimo con il passato, soprattutto cittadino: mai nella storia della città infatti un gruppo di artisti, come i ragazzi del Basile, avevano usato un occupazione storica di un edificio istituzionale al fine di regalare tre opere d’arte alla cittadinanza: Infatti questi ragazzi nella lunga notte d’occupazione hanno composto tre opere d’arte, di quell’arte che vive nella strada e che ancora non era stata riconosciuta dalle Istituzioni. Queste tre opere sono state donate al Palazzo, che su decisione del Dott. Romano, Commissario della Provincia, le userà probabilmente per adornare l’Aula Consiliare al primo piano. 
Ma se da un lato AUT dona alla cittadinanza tre opere di tre “street artist” a costo 0, d’altra parte la sua causa è di denuncia sociale: Infatti nel pomeriggio d’occupazione da diverse documentazioni portate avanti dai membri del movimento e da diversi confronti con personalità fortemente legate alle Istituzioni, i ragazzi del collettivo occupante rendendosi conto dell’entità degli affari scoperti o riscoperti, hanno iniziato a riflettere su quale fosse la strategia vincente per informare la cittadinanza anche su questi scandali, che hanno macchiato la rispettabilità di un’istituzione fondamentale come la Provincia di Messina. Riguardano l’edilizia abusiva, i clientelismi, i favoritismi ed in generale i giochi di potere e di arricchimento personale verificatisi nell’orbita della Provincia e di diverse personalità politiche che ne hanno fatto parte, in questi ultimi vent’anni. 
D’altro canto è stato anche inaugurato un tavolo tecnico tra AUT ed il Commissario Romano sul problema delle infrastrutture scolastiche di molti Istituti della provincia di Messina.

In merito a ciò AUT ribadisce le posizioni fortemente critiche nei confronti delle politiche che impediscono allo Stato di inviare finanziamenti per i settori pubblici, politiche come quelle di austerità, e che di conseguenza bloccano la possibilità per gli studenti siciliani ed italiani a studiare e crescere in Istituti sicuri ed efficienti, poiché la sicurezza e l’efficienza si possono ottenere solo tramite adeguati finanziamenti, che diventano sempre meno anno dopo anno per la Scuola Pubblica italiana. 
Aut è dunque fortemente critico verso le politiche e verso gli atteggiamenti che la classe dirigente italiana e siciliana in particolar modo ha portato avanti in questi ultimi due decenni, e che hanno messo in ginocchio un paese e soprattutto la sua popolazione studentesca. Aut lotterà sempre in piedi, senza inginocchiarsi mai, per risollevare le sorti di un paese e di un popolo che meritano, dopo secoli di umiliazioni, un degno riscatto.

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