Caltanissetta: furto di rame, arrestati 3 romeni

Uno dei tre con l’uso di un tronca bulloni isolato da dei tubi di gomma, si arrampicava su un traliccio con l’ausilio di una cinghia posta lungo la vita e tagliava il cavo elettrico ad un’estremità. Ripeteva poi l’operazione nell’altra estremità posta sull’altro traliccio, mentre i complici raccoglievano il cavo dal suolo. Erano organizzati i tre romeni arrestati questa mattina dalla polizia a Caltanissetta per furto di cavi di rame. All’arrivo dei poliziotti avevano già tagliato 1.500 metri di cavi di rame da 9 tralicci in contrada Grotta d’Acqua a Caltanissetta.

Così sono scattate le manette ai polsi di Sorin Turcea, 20 anni, precedenti penali per furto aggravato, danneggiamento, falsità materiale, guida senza patente e ricettazione; Andrei Apetri Costel, 24 anni con precedenti penali per furto aggravato e danneggiamento e Alexandru Capra Gheorghe, 18enne con precedenti penali per furto aggravato e danneggiamento, tutti residenti a Ravanusa, nell’agrigentino, intenti a tagliare cavi di rame dai tralicci della corrente elettrica.

La successiva perquisizione ha consentito di sequestrare anche uno storditore elettrico della potenza di 3.800k wolt, verosimilmente usato per difendersi da animali randagi, atteso che le operazioni sono eseguite in aperta campagna nelle ore notturne.

Da un controllo effettuato al Centro Elaborazione Dati del Dipartimento della P.S. a carico dei tre cittadini rumeni condotti in Questura risultano numerosi precedenti penali specifici per furto aggravato di rame e danneggiamento della linea elettrica nazionale. Da ultimo, nel decorso mese di agosto, gli stessi tre soggetti erano stati sorpresi in provincia di Agrigento nella commissione dello stesso reato. 

I tre rumeni sono stati arrestati e condotti presso il locale carcere Malaspina a disposizione dell’A.G. Le matasse di rame e l’altro materiale rinvenuto dai poliziotti è stato sottoposti a sequestro probatorio. Sul posto è già stato effettuato un sopralluogo da parte del personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica e da personale dell’ENEL al fine di fare il punto della situazione e quantificare il danno economico e i disagi causati ai centri urbani limitrofi. Sono in corso indagini finalizzate ad accertare se i predetti hanno effettuato altri analoghi furti o danneggiamenti presso altri punti della linea elettrica nella provincia nissena.

Maria Chiara Ferraù

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