Sant’Agata di Militello (Me): depuratore, lavori da appaltare

A Sant’Agata di Militello, nel messinese, il depuratore è pronto per essere appaltato “grazie anche al lavoro realizzato dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Carmelo Sottile”. È quanto scrive il consigliere Puleo.

“Ancora una volta – prosegue Puleo – gli attuali amministratori non vogliono riconoscere la paternità dell’opera ai loro predecessori, parlando di finanziamento ottenuto nel 2012, quando nel 2012 si era avuto solo l’inserimento in un accordo di programma”.

Puleo, ex assessore ai lavori pubblici della giunta Sottile, sottolinea che “il finanziamento si concretizza soltanto con un progetto esecutivo cantierabile. Un progetto definitivo all’epoca già esisteva, quello redatto dall’ingegnere Grado, su incarico dell’amministrazione Fresina. L’attuale sindaco Bruno Mancuso ha, per motivi non chiari, deciso di non utilizzarlo, togliando anche l’incarico all’ingegner Grado e al Rup geometra Rundo e scegliendo di affidare nuovamente l’incarico di progettazione ad altri tecnici, per una spesa di circa 100 mila euro. E quel che è strano – afferma Puleo – e tutto ciò avveniva proprio il giorno prima dell’insediamento dell’amministrazione Sottile”.

La società incaricata, la Dinamica srl, “ha presentato il progetto definitivo in data 14 novembre 2013 e il progetto esecutivo è stato depositato in data 23 dicembre 2014, ciò dimostra che non poteva di certo esserci il finanziamento nel 2012. È evidente – puntualizza Puleo – che il depuratore non può attribuirsi all’amministrazione Mancuso, anzi, per colpa del nuovo incarico dato (ripeto, il giorno prima dell’inserimento di Sottile) ha costretto l’amministrazione Sottile a partire da zero.

Il precedente progetto aveva già completato l’iter ed ottenuto quasi tutti i pareri. Pertanto il sottoscritto nella qualità di assessore ai lavori pubblici, è stato costretto ad effettuare di nuovo tutta una serie di atti necessari e che hanno portato al risultato oggi ottenuto.

Questi i passaggi burocratici che sono stati messi in essere al suo esordio da Sottile e dalla sua Giunta: in primo luogo, acquisizione dei pareri da parte  della Soprintendenza,  Aspi, Conformità urbanistica, Ministero dell’Ambiente, dal Genio civile art. 17 e 18 di Compatibilità idraulica ( PAI) Assessorato Territorio e Ambiente.e per ultima la (VIA) ( Valutazione Impatto Ambientale). Un iter complicatissimo, che ha fatto slittare i tempi di messa in opera.

Nel 2016 è stato nominato il commissario straordinario, unico in Sicilia per tutti i depuratori. Se l’assessore Scurria, dimostra che la terza amministrazione Mancuso ha prodotto atti propedeutici o che è stata fatta attività per la realizzazione del depuratore, visto che si rivendica la paternità dell’opera, -conclude Puleo – il sottoscritto è disposto a dimettersi dalla carica di consigliere.
E cosa ha fatto nelle precedenti due amministrazioni Mancuso se non occuparsi dell’incarico di progettazione, in una vicenda di successione tra tecnici incaricati del progetto, non particolarmente chiara che forse andrebbe approfondita, anche al fine di evitare che possano configurarsi ipotesi di danno erariale”.

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