Catania: estorsione a farmacia, due arresti

Due esponenti del clan Cursoti Milanesi sono stati arrestati dagli agenti della polizia di Stato di Catania all’alba di oggi. I due sarebbero stati responsabili di un’estorsione ai danni di una farmacia.

Il Gip del tribunale di Catania he emesso le misure cautelari lo scorso 19 febbraio nei confronti di Alfio Napoli, 47 anni, detto “Codd’i mulu”, pregiudicato, ritenuto responsabile, in concorso con altri, di estorsione, con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà tipiche delle organizzazioni mafiose criminali operanti sul territorio.

Le indagini condotte dagli agenti della squadra antiracket hanno permesso di accertare che il farmacista era costretto a pagare sin dal 2009, per la “messa a posto”, 200 euro mensili, sotto la minaccia consistita nell’essergli stata rappresentata l’assoluta necessità di corrispondere tali somme al responsabile del clan mafioso locale, per far cessare le numerose rapine commesse nel tempo ai danni della farmacia, nonostante il servizio di vigilanza privato attivato per questo fine.

Lo scorso 10 gennaio, a conclusione di indagini di osservazione, gli agenti avevano arrestato Vincenzo Piazza, 43 anni, colto in flagranza di reato di estorsione con l’aggravante dell’articolo 416 bis per aver commesso il fatto con modalità tipicamente mafiose, consistite tra l’altro nell’aver rappresentato alla vittima la necessità di corrispondere le somme nell’interesse del clan criinale dominante sul territorio.

Le attente e mirate attività di indagine avevano consentito di monitorare il costante ed abituale accesso effettuato da un soggetto entro la prima decade di ciascun mese (solitamente ogni 10 del mese). L’estortore faceva finta di comprare i farmaci, ma si faceva consegnare i soldi.

Il 10 gennaio scorso agenti della squadra mobile hanno bloccato Vincenzo Piazza, arrivato a bordo dello scooter già monitorato dalle immagini nelle precedenti occasioni, trovato in possesso di 200 euro nascosti in una confezione di farmaci che erano stati consegnati dal titolare della farmacia pochi minuti prima quale prezzo dell’estorsione.

L’arresto di Piazza era stato convalidato il 12 gennaio scorso e nei suoi confronti applicata la misura cautelare della custodia in carcere. Le indagini sono continuate e hanno permesso di individuare Napoli nella qualità di esattore. Napoli è nipote acquisito del defunto Luigi Miano, inteso Jimmy, storico capo dell’organizzazione mafiosa Cursoti Milanesi.

Napoli era stato arrestato il 28 gennaio del 2015 nell’operazione denominata Final blow condotta dalla squadra mobile in esecuzione di due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse il 9 e il 23 gennaio 2015 dal gip di Catania nei confronti di 27 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e reati in materia di armi, con l’aggravante di aver agito avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà.

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