Palermo: Jazz on movie continua con “Blow up”

Giunta alla terza edizione, la rassegna “Jazz on Movie… & Altro” della Fondazione the Brass Group continua con la proiezione del film Blow-Up” di Michelangelo Antonioni (in lingua originale con sottotitoli in italiano) con interpreti David Hemmings, Vanessa Redgrave, Sarah Miles, Peter Bowles, John Castle, Veruschka, Jane Birkin. A seguire, è prevista una festa musicale con show-case di Alessandra Salerno, ad ingresso libero, durante la quale la giovane cantante presenterà in anteprima il nuovo singolo del progetto discografico Faith Within Your Hands ( fede nelle proprie mani ).

Blow-Up è come lo Zen – dice lo stesso regista Antonioni – nel momento in cui lo si spiega lo si tradisce”. Ed in effetti è impossibile spiegare un’opera che non soltanto non possiede un’autentica trama, ma che Antonioni ha costruito su uno dei temi a lui più cari: l’impossibilità per l’uomo, e soprattutto per l’artista, di comprendere ciò che vediamo e ci circonda.

Oscura e affascinante riflessione sul divario tra fantasia e realtà e sull’ambiguità delle immagini, il film prosegue il discorso sull’arte e sul cinema già iniziato dal regista nelle pellicole precedenti e, come si diceva, non ha una precisa struttura narrativa, come spesso capita nelle opere di Antonioni, ma ruota attorno alle movimentate vicende di un fotografo di moda che a Londra crede di avere fotografato un omicidio ma, pur tentandoci, non perverrà mai alla soluzione del mistero.

Sul significato di “Blow-Up”  si sono esercitate e continuano ad esercitarsi legioni di critici con le più varie tesi: visione poetica del cinema e delle sue possibilità, metafora che anticipa il vento rivoluzionario del Sessantotto, meditazione filosofica sull’immagine e sulla sua riproducibilità, prova d’autore camuffata da thriller hitchcockiano, confessione autoanalitica e molto altro ancora. Il film, inoltre, è ricco di frasi e scene divenute celebri, tra cui quella che vede il protagonista partecipare con dei mimi ad una surreale partita di tennis senza pallina.

La splendida fotografia di Carlo Di Palma cattura gli scorci più suggestivi della Londra dei Beatles mentre le musiche, altrettanto memorabili delle immagini, sono del celebre pianista Herbie Hancock  affiancato da una formazione stellare che comprende, tra gli altri, giganti quali Freddie Hubbard, tromba, Phil Woods e Joe Henderson, sassofoni, Jimmy Smith, organo, Jim Hall, chitarra, Ron Carter, contrabbasso, e Jack DeJohnette, batteria. Nella colonna sonora e sullo schermo compaiono anche, interpretando se stessi, i leggendari Yardbirds (Jeff Beck, Jimmy Page, Keith Relf, Jim McCarty e Chris Dreja) dalle cui ceneri, due anni dopo il film, nascerà il mito dei Led Zeppelin.

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