Modica (Rg): coppia di romeni in manette per tentata estorsione

 

Avevano cercato di estorcere denaro ad un pensionato del modicano, in provincia di Ragusa. Gli agenti della polizia di stato hanno arrestato una coppia di romeni che dovranno rispondere di tentata estorsione. Le manette sono scattate ai polsi di un uomo di 28 anni e di una donna di 27 anni, marito e moglie.

La vittima, 61 anni, di origine pugliese ma residente a Modica solo da inizio anno, senza figli, ha raccontato agli agenti che diversi mesi prima, attraverso i social, aveva avuto modo di conoscere una romena che vive a Modica con cui aveva iniziato una relazinoe epistolare.

Ad un certo punto la stessa aveva confidato all’uomo di essere una ragazza madre, di avere un bambino di pochi mesi e che, essendo disoccupata, non riusciva a far fronte alle spese da sostenere. L’uomo, impietositosi, ha ricontattato la romena sui sociale  si era messo a disposizione per un aiuto economico.

In prima battuta il sessantenne ha versato di propria volontà 200 euro alla donna. Dopo qualhce mese, anche via cellulare su WhatsApp, la donna ha ribadito la sua precaria situazione economica e anche in quest’occasione, così come in successive altre circostanze, la vittima consegnava altre somme di denaro per un importo complessivo di circa tre mila euro che il pensionato riteneva essere necessarie per sostenere il figlio. Da luglio la donna si è resa irreperibile.

Ad inizio autuonno la donna si faceva nuovamente sentire con messaggi su WhatsApp. La relazione fra i due, inizialmente solo epistolare, iniziava ad avere anche approcci di tipo sessuale. A seguito di questi la donna ha richiesto altre somme di denaro asserendo di aver scoperto di essere incinta.

L’uomo ha negato l’addebito di paternità e a questo punto sono iniziate le minacce. Gli veniva intimato di consegnare la somma di ulteriori mille euro. Se non li avesse versati, l’uomo è stato minacciato che sarebbe stata resa pubblica la relazione.

La giovane aveva inviato una foto di un certificato dal quale si evinceva una presunta gravidanza di sette settimane. Per questo ha inviato anche il codice Iban di conto corrente, sul quale il pensionato avrebbe dovuto versare mille euro.

Solo a seguito di questo ultimo messaggio e dopo aver appreso da amici comuni la donna risultava essere regolarmente sposata con un suo connazionale e quindi non una ragazza madre come aveva detto. La vittima si è dunque resa conto di essere stata raggirata e ha deciso di raccontare tutto alla polizia.

Da lontano, dunque, gli agenti hanno monitorato tutte le fasi della cessione del denaro. La giovane, accompagnata dal marito rimasto poco distante a bordo di un’auto, è stata bloccata subito dopo aver riscosso i mille euro dalla vittima. I due estortori sono stati condotti negli uffici di polizia dove sono stati dichiarati in stato di arresto. Le indagini hanno suscitato sentimenti di gratitudine nella vittima, atteso che è stata interrotta un’azione delittuosa che sarebbe sicuramente continuata nei mesi successivi.

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