Paternò (Ct): aggredisce la convivente e il figlio minorenne, arrestato

Con un coltello in mano ha aggredito la convivente e il figlio minorenne della donna. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati dal fatto di averli commessi in presenza e in danno di un minorenne, i carabinieri di Paternò, nel catanese, hanno arrestato un pregiudicato di 29 anni del posto.

L’aggressione è arrivata al culmine di ricorrenti liti nate per lo più dall’incompatibilità caratteriale. Ieri sera l’uomo è stato protagonista di un’aggressione nei confronti della compagna e del figlio 12enne di quest’ultima.

L’uomo era già stato denunciato lo scorso febbraio al culmine di un litigio con la donna. Prima ha strattonato violentemente la compagna per poi tirare fuori dalla tasca un coltello con cui ha cercato più volte di ferire i due. Il minorenne, accorso in difesa della madre, dopo essere stato colpito al volto, per paura che l’uomo arrivasse ad uccidere la madre, ha preso il cellulare e ha chiamato il 112.

Grazie alla telefonata del ragazzo sul posto è intervenuta una pattuglia del nucleo radiomobile che ha bloccato e ammanettato l’aggressore mentre inveiva contro le vittime. Sul pavimento è stato rinvenuto il coltello utilizzato per il reato.

Il 12enne, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò è stato medicato dai sanitari per la presenza di una iperemia alla guancia sx post traumatica, lesione giudicata guaribile in cinque giorni, mentre la madre è tuttora ricoverata per accertamenti.

L’assalitore, come raccontato dalle vittime ai carabinieri, dopo la chiamata al 112 del ragazzo, orse per timore di essere arrestato, si è procurato dei tagli alle braccia simulando così di essere stato anche lui aggredito. L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno, è stato relegato agli arresti domiciliari nell’abitazione dei propri genitori dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.