Naso (Me): “Pensieri comuni”, il primo confronto con Giuseppina Paterniti

Probabile presenza, nei prossimi incontri, di autorevoli opinion leader nazionali

Il principio di ogni dove fu il pensiero. Per l’appunto potrebbe dimostrarsi più che valida la rassegna culturale “Pensieri Comuni” appena cominciata a Naso (Messina) e che vede la collabrozionde dei comuni ospitanti (Naso, S. Agata M.llo, Mirto, Sinagra, Ficarra) della docente Lucia Franchina, del sociologo Carlo Sapone, dell’imprenditrice Francesca Pietropaolo. 

Un’idea astuta ed innovativa che ha visto tessere l’ideatrice Lucia Franchina, sull’esempio delle nuove forme di comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico delle ville venete palladiane. Mettendo così in sinergia tra loro nomi validi, temi attuali ed edifici storici. Da qui la scelta dei palazzi che hanno caratterizzato storia e cultura dei nebrodi. 

Si è partiti con l’appuntamento del 28 ottobre con Giuseppina Paterniti (giornalista Rai e corrispondente da Bruxelles) presso la location del teatro Vittorio Alfieri di Naso. Tema della serata “prospettive dell’Europa davanti all’avanzata dei sovranismi”.

Lo spessore argomentitavo ha reso stimolante la partecipazione all’ascolto laddove termini come “confronto, sovranismo, europa, social media, cambio d’epoca” hanno condotto a delle riflessioni a cui pur volendo non ci si può oramai sottrarre. Così la Parterniti ha dimostrato una visione ampia sulla tematica stimolando ad un confronto di crescita per un’Europa che non può non essere unita. Attraversando i limiti dello stato legiferante che vede come protagonista l’ Unione Europa (la banca centrale europea, la brexit, l’intolleranza stupida, politiche ambientali, utilizzo di finanziamenti europei, istituzioni, lobby). Di certo, l’onestà intellettuale di una professionista ha manifestato i forti limiti, ma altresì ne ha sottolineato il ruolo fondamentale che l’Unione Europea ha nei confronti del proprio continente affinchè l’Europa stessa possa essere forte di un’affermazione mondiale. 

I sovranismi non devono stimolare un “alter ego” che si chiude al confronto, i giovani, attraverso le loro esperienze, sono tra i migliori protagonisti di una società entrata nell’epoca del cambiamento. Non si può rinnegare l’importanza dei social media, dobbiamo valutare in che modalità creare posti di lavoro che rispondano alle esigenze dell’attualità. La tutela ambientale oltre ad essere un dovere, potrebbe divenire protagonista di nuove leggi che promuovano occupazione attraverso fondi strutturali, al fine di tutelare gli stati che negli ultimi tempi stanno subendo la devastazione causata da eventi climatici incontrasti. Diviene stupido immaginare un nord e un sud europa barricato da concetti e che invece deve essere vissuto univocamente. Mentre il nord europa distribuisce, il sud europa produce. Cosicchè diviene stupido profetizzare un’Italia fuori dall’euro. I problemi vanno risolti attraverso confronti, propositi, lotte costruttive per un rispetto reciproco.

Un dialogo affascinante che sulla base del presente ha cercato di profetizzare un futuro inevitabile. 

A chiusura dell’incontro insieme agli organizzatori dell’evento, le istituzioni presenti in qualità di Gaetano Nanì presidente del consiglio di Naso, Enza Mola rappresentante del comune di Sinagra, Maurizio Zingales sindaco del comune di Mirto; hanno commentato e ringraziato la giornalista Giuseppina Paterniti che ha presenziato all’apertura della rassegna “pensieri comuni”. 

I prossimi appuntamenti: 6 novembre 9,30 al Castello Gallego S.Agata M..llo, la giornalista Violetta Bellocchio con “memorie e rimozione”; 16 novembre 18,30 a Palazzo Cupane Mirto, il giornalista Gianni Barbacetto con “la memoria che resiste”; 21 novembre 18,30 al Pallazzo Salleo di Sinagra, lo storico d’arte e saggista Costantino D’Orazio con “l’arte in sei emozioni”; 30 novembre alle 18,30 sempre a Castello Gallego, il giornalista Tommaso Labate con “lezione sul conflitto generazionale; 6 dicembre 18,30 al Palazzo Baronale Milio a Ficarra, il giornalista Sergio Rizzo con “prospettive dell’unione europea”.

Si chiuderà così alle porte del Natale la rassegna “pensieri comuni” che l’ideatrice del progetto Lucia Franchina così vuol commentare “come diceva Giovanni Falcone puoi avere la migliore idea, ma se poi non si hanno le gambe e la condivisione con cui portarle portare avanti queste idee rimangono tali”.

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