Palermo: la mostra “Too old too contemporary”

Venerdì prossimo, 19 ottobre, alle 19.00 negli spazi di Kéramos, studio d’arte e restauro a Palermo, sarà inaugurata la bi personale di Sergio Cardillo e Luca Crivello dal titolo “Too old too contemporary”. L’esposizione è a cura di Danilo Lo Piccolo.

Too Old Too Contemporary è un progetto espositivo che vuole riflettere e mettere in discussione un sistema artistico sempre più rivolto a una produzione di illusoria novità e originalità, omologata e omologante di una concezione postmoderna dell’arte.

Alla pluralità linguistica e alla molteplicità dei mezzi e dei supporti artistici, tipica di una linea stilistica postmoderna, le opere di Cardillo e Crivello rispondono con uno spontaneo ritorno alla ricerca del valore e del fare artistico, promosso da un autentico sentimento del recupero dell’immagine e della composizione.  Too Old Too Contemporary è un progetto in cui viene evidenziato come al “si fa con tutto” di matrice postmoderna venga contrapposto un tecnicismo tradizionale e accademico.

Sergio Cardillo, nato ad Erice nel 1987. Dopo aver studiato antropologia presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, nel 2011 decide di approfondire il suo interesse per le discipline pittoriche frequentando il corso di Arte Sacra Contemporanea dell’Accademia di belle Arti della stessa città, dove consegue il diploma nel Marzo 2015. Prosegue il suo percorso di formazione al biennio specialistico in Arte Sacra Contemporanea. Vive e lavora tra Trapani e Palermo. Nel 2015 una sua opera entra a far parte della collezione privata di Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona tramite un progetto che celebra il seicentenario della nascita di San Francesco di Paola; nel 2016 realizza una crocifissione commissionata da Padre Sergio Catalano, Priore della comunità̀ domenicana di Palermo, per la mostra “I Misteri- Un percorso tra Arte e Teologia”; nel 2017 una sua tela viene selezionata per entrare a far parte del progetto internazionale “IMAGO Mundi / Identità siciliane” della Fondazione Benetton; nel 2018 per il progetto “Palermo, Riga, Vienna” (d’intesa tra l’Accademia di Belle arti di Palermo e l’ambasciata della Lettonia), ritrarre dal vero, il noto musicologo italiano Gioacchino Lanza Tomasi, il ritratto oggi fa parte della sua collezione privata.

Luca Crivello

Luca Crivello (Palermo, 1 Febbraio 1992), vive e opera a Bagheria, in provincia di Palermo. Dopo aver conseguito la maturità Scientifica, decide di dare seguito al suo interesse preponderante nei confronti dell’arte visiva frequentando l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Qui coltiva la sua passione per la pittura, sviluppa una certa consapevo- lezza, con approccio metodico, ogni tecnica della tradizione e non. Nel 2015 vince una borsa di studio presso la Florence Academy of Fine Art di Firenze. Collabora in alcuni progetti di restauro tra i quali quello per il recupero di quattro pale d’altare nella chiesa di San Francesco Saverio (Palermo). Ha cominciato a tenere workshop in alcuni istituti tra i quali il Liceo “De Cosmi” di Palermo sui principi della comunicazione visiva. Nel 2018 la sua ricerca che affonda le radici sul concetto romantico di Viandante trova un primo compimento nella mostra “Wanderers – 2018” presso la giovane galleria Cent8anta di Gennaro Petrecca, a cura di C. D’Antonino.

A Giugno del medesimo anno gli viene commissionato dalla curia di Monreale un affre- sco presso la Chiesa del Sacro Cuore (XVII Sec) che adesso si trova nella navata laterale sinistra.

La mostra è promossa dalla rassegna Attraverso, nata dall’idea di un gruppo di giovani operatori culturali attivi in Sicilia: Valentina Lucia Barbagallo, Cristina Costanzo, Danilo Lo Piccolo, Giuseppe Mendolia Calella. Il titolo della rassegna racchiude gli obiettivi di questa serie di eventi, eterogenei e multiformi ma accomunati da uno sguardo trasversale e obliquo sui fenomeni del contemporaneo. Campo d’azione della rassegna è Palermo – interessata nel 2018 da iniziative di grande richiamo come Manifesta 12 e Palermo Capitale Italiana della Cultura – con particolare attenzione ai luoghi, spazi “off” che non fanno parte dei circuiti tradizionali degli eventi espositivi della città e ospiteranno arti figurative, performance, illustrazione, editoria indipendente, incontri, musica, workshop, comunicazione – radio. Conoscere, Ri-appropriarsi e Prendersi cura: questi sono gli step del progetto che punta ad aprirsi alla comunità ricorrendo alle molteplici espressioni della cultura. Attraverso fa parte degli eventi di Palermo capitale italiana della cultura 2018.

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