Sette anni di carcere. È la condanna inflitta al magistrato messinese Gaetano Maria Amato dal gip dell’udienza preliminare di Messina. Il magistrato, all’epoca dei fatti contestati in servizio a Reggio Calabria, è accusato di produzione e diffusione di materiale pedopornografico e violenza sessuale su minore.
Secondo la procura di Messina, guidata da Maurizio De Lucia, il magistrato avrebbe ripreso con il cellulare e poi diffuso in rete immagini di due ragazzine di 16 anni e avrebbe scaricato materiale pedopornografico. Amato è agli arresti domiciliari in un centro per disturbi sessuali.
Secondo l’accusa, il magistrato avrebbe partecipato attivamente nel video in cui spogliava una delle due ragazzine mentre dormiva e la toccava. Dopo l’arresto Amato è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio.