Catania: terremoto nella notte, magnitudo 4,8

Un terremoto di magnitudo 4.8 è stato registrato dall’Ingv , l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania con epicentro a Santa Maria di Licodia., nel catanese. L’ipocentro è stato localizzato a 9 km di profondità.

Diverse le decine di persone che la notte scorsa sono state medicate per contusioni in vari ospedali del catanese. Per la maggior parte sono state riportate lievi ferite e contusioni provocate da cadute. Molti i casi di panico e persone sotto shock.

Intanto questa mattina è ripresa la circolazione ferroviaria sulle linee Messina-Siracusa e Catania-Palermo, sospesa alle 04.30 dopo la segnalazione della protezione civile del terremoto nel catanese. Non sono stati rilevati danni alla rete ferroviaria italiana. Si sono registrati danni a Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Adrano dove sono crollati cornicioni, antichi casolari e muri in pietra e palazzi lesionati.

A Santa Maria di Licodia è crollato un cornicione dallo storico palazzo Ardizzone. Calcinacci si sono staccati anche dalle chiese di Santa Barbara a Paternò che è transennata e di Santa Maria dell’Idria a Biancavilla.

Il terremoto è stato avvertito anche a Catania e in tutta la sua provincia, oltre che a Siracusa, Enna e Messina. Ai vigili del fuoco sono giunte 50 richieste di intervento per crolli parziali, distacco di intonaci e cornicioni e verifiche di stabilità, 40 delle quali sono state già eseguite.

In azione ben sette squadre dei vigili del fuoco, tecnici e mezzi speciali. A Biancavilla sono stati effettuati controlli anche nell’ospedale, nella chiesa madre e nella caserma dei carabinieri.

Secondo l’Ingv, “il terremoto è avvenuto in una zona ed alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all’attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6,3”.

“La scossa di terremoto avvertita intorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico.” A scriverlo su facebook è stato Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla, centro del catanese dove si è registrata una delle scosse più potenti tra quelle della provincia.

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