Catania: furto di energia elettrica, controlli straordinari

Ieri agenti della polizia di Stato di Catania, insieme a personale Enel, hanno effettuato controlli straordinari per prevenire il furto di energia elettrica i cui costi gravano sugli utenti virtuosi.

Per questo gli agenti hanno effettuato un controllo in un intero stabile ubicato a Misterbianco. Qui i contatori di tutti i condomini, tranne 2, erano stati manumessi con relativo furto di energia elettrica.

Inoltre, è stata iscontrata la manomissione del contatore condominiale. Per questo sono stati disattivati e prelevati i contatori manomessi e i responsabili del furto sono stati indagati in stato di libertà.

Altro furto di energia elettrica è stato contestato al titolare di un esercizio commerciale della zona Barriera. Anche in questo caso il responsabile è stato indagato in stato di libertà per furto.

Sempre ieri agenti del commissariato Borgo Ognina, insieme al reparto prevenzione crimine, insieme alla guardia di finanza e ala polizia locale nell’ambito del piano d’azione modello Trinacria, ha effettuato controlli straordinari per contrastare l’illegalità diffusa.

Controllati anche più di 450 veicoli con l’ausilio del sistema informatico mercurio, 37 le sanzioni pecuniarie per violazioni al codice della strada per un valore di circa 20 mila euro e, tra queste sanzioni, si evidenziano maggiormente quelle associate alla mancanza di copertura assicurativa, revisione dei veicoli e guida senza casco.

I controlli di polizia sono stati estesi anche a cinque esercizi pubblici per la prevenzione e repressione del fenomeno dell’evasione fiscale, procedendo a contestare anche la violazione per omessa installazione del misuratore fiscale, con un valore presunto di sanzioni da mille a 4 mila euro.

Nell’ambito degli stessi controlli, per prevenire e contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, sono stati controllati due venditori ambulanti di frutta, a carico dei quali sono stati contestati alcuni illeciti amministrativi per un controvalore pari a 6.812,00 euro perché entrambi erano, senza autorizzazione comunale e senza possesso dei relativi requisiti professionali.

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