Catania: suoni della città, anche per i non vedenti

Far conoscere la città di Catania attraverso i propri suoni, soprattutto a chi ha difficoltà visive. Stiamo parlando di “Suoni della città”, una mappa multimediale che racchiude oltre 500 suoni e più di 60 interviste ad esperti.

Attraverso queste si potranno scoprire alcuni luoghi e peculiarità di Catania. Una mappa che vuole essere anche una versione audio del famoso “strett view” di Google che divenga memoria di come i suoni dei luoghi cambino nel tempo.

La mappa è consultabile al seguente link http://suonidacatania.blogspot.it

La mappa multimediale è concepita come uno strumento accessibile anche a chi abbia difficoltà visive, ciechi ed ipovedenti¸grazie alle descrizioni audio dei suoni e ad alcune playlist che permettono di ascoltare in sequenza tutti gli audio senza doverli ricercare sulla mappa.

La conoscenza di alcuni luoghi significativi è approfondita da interviste ad esperti che descrivono l’audio e le caratteristiche dei luoghi in cui sono state effettuate le registrazioni.

Gli audio divengono per chi abbia una disabilità visiva strumento di conoscenza, attraverso cui “visitare” virtualmente un luogo, ma anche strumento attraverso il quale potersi orientare meglio nella città.

L’ascolto attraverso la mappa di suoni onnipresenti in un luogo, quali il rumore dell’acqua di una fontana artistica o del ciottolame calpestato passeggiando, aiutano, chi abbia una disabilità visiva, a riconoscere un luogo da questi suoni una volta che vi ci si rechi.

La mappa vuole essere anche una sorta di versione audio del servizio Street View di Google dove al posto delle immagini è possibile imbattersi nei suoni di un luogo.
Le registrazioni di suoni in uno stesso luogo, in periodi diversi, permette di capire quali variazioni, nel tempo, siano avvenute sul sito ed aiuta a preservare anche una memoria storica dei suoni.

Il progetto Suoni dalla città è stato ideato e realizzato da Manuele Gaetano, dottore di ricerca in architettura, in risposta ad una call for paper dell’istituto nazionale di urbanistica. È stato applicato nella città di Catania e rientra nell’ambito delle iniziative del progetto “inSUPERabile Catania” per l’abbattimento delle barriere architettoniche dal basso nel capoluogo etneo.
Nella mappa multimediale di Catania sono presenti punti cliccabili dai quali è possibile ascoltare le registrazioni e, in alcuni casi, vedere foto ed avere info sui relativi siti.

Per i suoni ed i siti più significativi è possibile anche ascoltare interviste ad esperti o responsabili della struttura in cui è stata effettuata la registrazione ambientale, che forniscono informazioni generali su audio e luogo.

La mappa vuole essere uno strumento per far conoscere la città di Catania attraverso i propri suoni a chiunque, ma soprattutto a chi abbia difficoltà visive (ciechi ed ipovedenti).
Alcune playlist con tutti gli audio presenti, permettono di riprodurli in sequenza, facilitandone l’ascolto a chi abbia deficit visivi.

All’inizio di ogni registrazione è presente inoltre una voce narrante che descrive dove è stata effettuata e a che cosa si riferisca, per facilitare chi non possa utilizzare la vista.

Tale fine viene perseguito anche nelle interviste agli esperti. Essi difatti, pur essendo oggetto di una videoripresa, evitano nelle loro descrizioni di utilizzare le mani o fare riferimento ad elementi presenti nell’inquadratura, e concludono sempre presentandosi col proprio nome, cognome e ruolo.

I suoni presenti nella mappa sono stati raggruppati in alcune categorie.
Nel dettaglio ci sono:
– Luoghi della città.

Essa racchiude i suoni provenienti dai principali siti della città. Si ritrovano le principali istituzioni, il mondo accademico, le eccellenze museali, alcuni siti d’interesse storico ed archeologico, i principali luoghi di aggregazione della città.
– Suoni d’arte.
Presenta i suoni provenienti da alcune attività artistiche, di varia natura, realizzate nella città di Catania. Si rende omaggio nella sezione ad esempio a poeti, scrittori, artisti e ad alcune produzioni cinematografiche realizzate a Catania.
– Festa di Sant’Agata.
La categoria è un omaggio alla festa di Sant’Agata, patrona di Catania, la cui festa religiosa è una delle più seguite e partecipate al mondo. I suoni raccolti raccontano alcuni momenti della festa e le interviste ad alcuni esperti chiariscono alcuni aspetti e tradizioni dei festeggiamenti.
– Frammenti di quotidianità.
Racchiude i suoni catturati casualmente passeggiando per la città. Le registrazioni descrivono momenti di vita della quotidianità cittadina.
– Trasporto pubblico.
La sezione riporta i suoni provenienti da diversi luoghi e mezzi legati al trasporto pubblico cittadino.
– Suoni dall’associativismo.
Raccoglie suoni di alcune iniziative realizzate a Catania da associazioni locali senza finalità di lucro. La sezione vuol essere un omaggio a chi operi nel territorio catanese per migliorare la qualità di vita della città.
– Traffico urbano.
Riporta i rumori del traffico veicolare in diverse strade. Le registrazioni sono compiute senza un criterio scientifico e non ad orari prestabiliti, ma danno un’idea generale della situazione del traffico veicolare nella città.

I suoni appartenenti alle categorie riportate sono evidenziati nella mappa attraverso un medesimo colore e fanno parte di una stessa playlist. I punti che nella mappa hanno una tonalità più scura di colore rispetto alla propria categoria, invece evidenziano la presenza di un’intervista ad un esperto.

Nella mappa, (al 20 Maggio 2018), sono presenti 472 registrazioni e 61 videointerviste ad esperti. La mappa è consultabile dal blog ufficiale dell’iniziativa Suoni dalla città di Catania (http://suonidacatania.blogspot.it).

Alla mappa hanno contribuito importanti enti, associazioni ed istituzioni, fornendo audio o realizzando videointerviste sui luoghi, tra questi ritroviamo: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Laboratori Nazionali del Sud; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV; Università degli studi di Catania; Orto Botanico di Catania; Museo della Fabbrica del monastero dei Benedettini; Museo di Scienze della Terra; Arcidiocesi di Catania; Museo Diocesano di Catania; Polo Regionale di Catania per i siti culturali – Parchi archeologici di Catania e della Valle dell’Aci; Museo Verga; Città Metropolitana di Catania; Museo dello sbarco in Sicilia 1943; Museo del Cinema; Comune di Catania; Museo civico Belliniano; Museo civico Castello Ursino; Palazzo della Cultura; Teatro Massimo Bellini; Istituto musicale Vincenzo Bellini; Museo Arte Contemporanea Sicilia; Stamperia regionale braille; Polo tattile multimediale; Vigili del Fuoco di Catania; Fondazione Fiumara d’Arte ; Marionettistica fratelli Napoli ; Istituto Incremento Ippico; Ass. Guide Turistiche Catania; Ass. Legambiente Catania; Antenna Sicilia.

Alla mappa oltre ai responsabili delle più importanti strutture museali cittadine, di alcune istituzioni locali, hanno collaborato anche alcuni importanti artisti di fama nazionale nella sezione dei “Suoni d’arte”, quali Ficarra e Picone, Roberto Faenza regista de I Vicerè, Paolo Buonvino compositore, Antonio Presti di Fiumara d’arte, Fiorenzo Napoli della marionettistica F.lli Napoli.

L’elenco completo degli enti, associazioni, esperti e singoli cittadini che hanno collaborato con interviste o fornendo alcuni audio è consultabile nella sezione dei ringraziamenti presente nel blog ufficiale del progetto.
La mappa attualmente è disponibile solo in lingua italiana.

Tuttavia in previsione di un’evoluzione “Suoni dalla città 2.0” sarà auspicabile concepirla con descrizioni degli audio in più lingue e ad una traduzione delle interviste ad esperti presenti in inglese, francese, spagnolo e tedesco.

La mappa resta un progetto “aperto” in cui nei prossimi mesi verranno accresciuti sia il numero dei suoni che il numero degli enti, delle associazioni e dei soggetti coinvolti.

I suoni sono stati registrati, dall’autore del progetto, in maniera casuale passeggiando a piedi per la città. Tale condizione ha determinato che non tutta la città potesse essere coperta.

L’obiettivo è ampliare il numero dei luoghi coperti dalla mappatura per dare un quadro generale completo dei suoni presenti nella città.

Anche le interviste a responsabili o esperti sono state effettuate a volte cogliendo opportunità del tutto casuali, quali ad esempio la conoscenza diretta di un intervistato, o l’essere indirizzato da un intervistato verso un altro esperto/responsabile.

Tali situazioni hanno influenzato la scelta degli intervistati in alcuni casi.
Nei mesi a seguire si provvederà ad aumentare gli enti, associazioni ed esperti coinvolti.

Come descritto le registrazioni sono state effettuate in maniera casuale sul territorio, senza seguire dunque un criterio scientifico. Tuttavia il quadro che emerge soprattutto dalla sezione “traffico urbano” è di una città molto rumorosa, in cui appare evidente l’egemonia sugli altri suoni della “sinfonia” generata dal traffico veicolare in movimento.
Questa condizione difatti determina che nell’orientamento all’interno della città, appaia limitato l’apporto del senso dell’udito, visto che questo con molta difficoltà riesce a percepire i suoni caratteristici di un luogo.
Non è un caso che, in generale, la città contemporanea, non solo Catania dunque, privilegi per orientarsi la vista limitando l’utilizzo degli altri sensi.

Nella città contemporanea é ancor più evidente, rispetto al passato, la supremazia della vista sugli altri sensi per orientarsi.
Il traffico veicolare ha portato a perdere l’udito quale senso per riconoscere i luoghi. Le città hanno come colonna sonora perpetua il rombo dei motori, i clacson, lo stridio dei freni. E questa “sontuosa melodia” ha fagocitato i suoni che provenivano dalle normali attività del vivere umano. Un tempo si riconosceva un luogo dal battere su una scarpa di un calzolaio, dallo scorrere di un fiume o dal cinguettio degli uccelli.

Ma anche il profumo di un panificio o l’odore di zagara, si perdono tra i fumi delle auto e dei cassonetti.
Quest’egemonia della vista ha portato i venditori a puntare su di essa per attrarre i clienti. Gli individui sono bombardati dalla luce delle insegne luminose che catturano l’attenzione degli occhi distogliendoli dal proprio obiettivo.

Servirebbe un cambio deciso di strategia di chi amministra le nostre città in Italia, ma in generale nel mondo.
È difatti necessario puntare sul trasporto pubblico e sulla soft mobility per creare sempre più luoghi “car free”, in cui il rumore dell’acqua di una fontana artistica di una piazza, divenga punto cardinale, per chi voglia vivere la città non potendo contare sui propri occhi.

Servirebbe una città in cui i soggetti deboli fossero veramente tutelati e non costretti a divenire dei moderni supereroi senza mantello, ovvero gli “inSUPERabili”, straordinari lottatori capaci di non fermarsi di fronte ai numerosi ostacoli che la città moderna gli pone davanti.

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