Milazzo (Me): perseguitava l’ex fidanzata

Dovrà stare lontano dall’ex fidanzata un ragazzo di Milazzo, nel messinese. Gli agenti del commissariato di Milazzo hanno ricostruito una triste storia fatta di offese, minacce e denigrazioni nei confronti della collega universitaria nonché ex fidanzata.

Per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento. Lo scorso anno, in preda alla disperazione, la donna aveva presentato una denuncia. Prima, però, aveva cercato di porre un freno alle condotte persecutorie dell’ex ragazzo.

La giovane studentessa non era più serena dopo aver lasciato il ragazzo di cui era divenuta poi vittima. Il giovane ha iniziato a tempestare la donna di telefonate offensive e denigratorie. Il tutto l’ha costretta a cancellare ogni contatto sia sui profili social che sul cellulare.

Un espediente che non ha dato i frutti sperati perché il giovane, attraverso dei falsi account creati apposta, non demordeva dall’intento di punire e mortificare la donna che lo aveva lasciato.

Non pago di tutto ciò, il ragazzo si appostava nei luoghi frequentati dalla vittima, monitorava la piattaforma universitaria per essere aggiornato sul giorno degli esami e persino sui voti della stessa attraverso informazioni raccolte parlando con i colleghi di corso. Incapace di accettare la loro separazione, l’uomo ha persino danneggiato l’auto della ragazza che ormai viveva nell’angoscia.

Neppure l’intervento dei familiari della giovane riuscivano a rabbonire il giovane. A brevi momenti di silenzio seguivano attacchi feroci dall’esplicito riferimento sessuale per mortificare la ragazza, farle terra bruciata attorno. La seguiva virtualmente, ma anche fisicamente. Riusciva a tessere dei rapporti con gli amici e i conoscenti della sua vittima, intessendo una vera e propria ragnatela per avvicinare la giovane.

Una vera e propria invasione, quella subita dalla ragazza, nella sua sfera privata e anche intimata. Ieri gli agenti del commissariato di Milazzo, dopo aver raccolto e riscontrato ogni elemento utile a far trasparire la pericolosità delle azioni del giovane, nonché il rischio di recidiva, hanno dato esecuzione all’ordinanza del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nonché ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati compresa la sede della facoltà universitaria.

Adesso il giovane dovrà tenere una distanza di almeno 300 metri dalla ragazza, evitare ogni tipo di contatto sia telefonico che telematico, allontanarsi immediatamente in caso di incontro occasionale.

I due giovani si erano conosciuti quando, per una patologia, la giovane aveva dovuto fare ricorso alle cure mediche ed era scoccato l’amore fatto di giorni di tenerezza e premure. A turbare la serenità della coppia era arrivata una furibonda gelosia che aveva reso il rapporto malato.

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