Semifinale playoff Serie B: per il Palermo il sogno “serie A” continua

Palermo – Venezia 1-0: missione compiuta, i rosanero superano l’ostacolo con un solo gol. Portieri sugli scudi

Nella partita da dentro o fuori, al Palermo basta un super Pomini, un’azione rocambolesca ed un autogol per avere la meglio di un Venezia ordinato, reattivo e privo di alternative all’unico risultato utile per andare in finale, ovvero la vittoria: infatti, in virtù della miglior posizione in classifica e del risultato di 1-1 scaturito nel match di andata, ai siciliani poteva bastare finanche un pareggio per volare in finale.

Mister Roberto Stellone lascia in panchina Moreo e Nestorovski e schiera la propria formazione con un 4-3-1-2, con Coronado pronto ad innescare Trajkovski e La Gumina. Nella cerniera di centrocampo, rispetto alla partita di Venezia, si rivede Ghanoré con accanto i confermati Jajalo e Murawski. La linea difensiva è identica a quella dell’andata ed è composta da Rispoli e Aleesami sulle corsie esterne, assistiti da Bellusci e Rajkovic centrali.

Mister Inzaghi conferma il modulo ed il blocco della partita dell’andata, con le eccezioni di Fabiano e Garofalo in mediana al posto di Falzerano e Del Grosso. In attacco Geijo prende il posto di Litteri.

Il Palermo parte subito in maniera aggressiva riuscendo a trovare il vantaggio dopo soltanto 5 minuti di gioco, quando un tiro di Rispoli si trasforma in maniera fortunosa in un assist per Trajkovski. Il macedone tira ma Audero dice di no respingendo il pallone su Domizzi che nel tentativo di anticipare Coronado, infila nella propria porta.

Il Venezia è una squadra tosta e reagisce prontamente con un bel tiro di Pinato messo in angolo da Pomini. I Rosanero non stanno certo a guardare e pressando energicamente, vanno vicino al raddoppio con La Gumina, Murawski e Rispoli che falliscono il gol davvero per un soffio.

Per ribaltare il risultato, nella ripresa il Venezia è obbligato a martellare e spingere con tutte le energie. Ci prova immediatamente con Modolo e Geijo che mancano il pareggio unicamente per via degli strepitosi interventi di Pomini che, oggi davvero sugli scudi, riesce ad opporsi a tutti i tentativi dei lagunari.

Il portiere veneziano non vuole essere da meno del collega di reparto rosanero, e a due minuti dalla fine si supera parando a La Gumina un rigore concesso dall’arbitro Aureliano per fallo di Domizzi sullo stesso La Gumina.

Testa adesso ai prossimi due incontri che valgono tutta una stagione. Il Palermo se la vedrà contro il Frosinone (che ha eliminato il Cittadella). L’andata si giocherà al “Renzo Barbera” mercoledì 13 giugno alle ore 20.30; il ritorno  tre giorni dopo al “Benito Stirpe”, 16 giugno sempre alle ore 20.30.

 PALERMO (4-3-1-2): Pomini; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Ghanoré, Jajalo, Murawski (80′ Fiordilino); Trajkovski (75′ Rolando), Coronado; La Gumina. A disposizione: Posavec, Accardi, Struna, Moreo, Rolando, Balogh, Fiordilino, Fiore, Szyminski, Dawidowicz, Nestorovski, Ingegneri. All: Roberto Stellone

VENEZIA (3-5-1-1): Audero; Andelkovic, Modolo (59′ Litteri), Domizzi; Bruscagin, Fabiano (55′ Falzerano), Stulac, Pinato, Garofalo; Marsura, Geijo. A disposizione Vicario, Russo, Bentivoglio, Soligo, Zigoni, Fabiano, Suciu, Frey, Cernuto, Zampano, Litteri, Del Grosso. All: Filippo Inzaghi

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