Sicilia: il fuoco prosegue il suo cammino tra Forestali da avviare e mansioni da espletare

Riceviamo e pubblichiamo.

Riaffiora il caldo estivo e, si mette in moto la piaga degli incendi boschivi in Sicilia e non. Nel territorio siciliano già si sono verificati i primi incendi nel palermitano così come a Ragusa e nel catanese, dove già a Grammichele e nella Piana di Catania, per non dire a Licodia Eubea e nei monti del Calatino già si è affacciato il fuoco che imperversa da tanti lati e attanaglia la macchia mediterranea senza pensarci due volte.

I Vigili del Fuoco hanno già iniziato a racimolare palmo a palmo i vari territori siciliani e si sono anche serviti dei vari mezzi aerei antincendio per contrastare il fenomeno su tutto il territorio.

A Vittoria si è anche sviluppato un incendio nella zona del club Med luogo turistico nella zona di Kamarina e, purtroppo i primi turisti devono evacuare il luogo, per radunarsi momentaneamente sulla spiaggia e rivedere lo stesso fenomeno che si è visto  negli anni passati, così come successo nelle spiagge di Cefalù dove dalla spiaggia si notava “lo spettacolo” di fumo che avvolgeva i monti delle Madonie.

Una “consuetudine” che inizia a stancare un po’ tutti e nonostante i proclami benefici fatti dai vertici regionali, il fenomeno riaffiora con tempi che purtroppo si ignorano e, incauti ad ascoltare chi di lavoro vive e lo mette in pratica, e cioè i Forestali. Si è tanto detto varie volte che l’unico modo di contrastare il fenomeno è quello della prevenzione, così come dice Antonio David blogger di ForestaliNews e lavoratore Forestale.

Già a Maggio si è notato nei paesi e, nelle strade provinciali che le erbacce erano già ad una altezza da mettere paura sopratutto nei luoghi più a rischio, e questo ha facilitato l’evento, mettendo in ginocchio i primi luoghi ,e iniziare a rivedere gli incubi degli anni passati. Ancora si cerca di trovare la data giusta per avviare i lavoratori forestali della manutenzione e seppur pochi colleghi siano presenti per effettuare i viali parafuoco, ci si imbatte da giorni a trasferire i lavoratori dell’antincendio al proprio settore,tra licenziamenti e riassunzioni, quindi con probabile avviamento dei 101sti e forse dei 78sti, nei giorni che si accavallano con l’inizio dell’attività ufficiale antincendio e cioè il 15 Giugno.

L’attività di prevenzione deve iniziare già ad aprile, affinché non succeda che a giugno, ci siano questi problemi di incendi e soprattutto bisogna mettere in condizione i lavoratori di aver il tempo di effettuare una prima fase di viali parafuoco ed evitare tali motivazioni. Ora i lavoratori si apprestano a lavorare con la minaccia che, il fuoco arrivi prima di effettuare la fascia tagliafuoco, quindi soliti problemi a cui ormai siamo abituati”.

Il governo regionale ha rafforzato le misure aeree antincendio ma ancora deve rafforzare quelle a terra e seppur si sia detto che si potrebbe anche anticipare l’avviamento dei forestali antincendio  visto già l’emergenza, niente di diverso viene messo in pratica, quindi ci si trova a far lavorare solo i Vigili del Fuoco che, tra mezzi carenti e poche forze, tenta di rimediare il possibile”.

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