Santo Stefano di Camastra (Me): incontri per la settimana europea dei parchi

Proseguono a Sant’Agata di Militello gli incontri al parco dei Nebrodi in occasione della settimana europea dei parchi. L’attenzione dell’Ente è approfondire aspetti paesaggistici sulla biodiversità culturale, ambientale e alimentare. Un appuntamento che si è svolto a Santo Stefano di Camastra.

Dopo i saluti introduttivi del commissario del Parco Luca Ferlito e del sindaco Francesco Re, spazio agli interventi finalizzati a conoscere e valorizzare la ricca biodiversità locale. Rosario Schicchi, direttore dell’orto Botanico di Palermo,  si è soffermato sulle  cultivar  del territorio ed  in particolare  su noccioleti ed uliveti e sul ruolo della Banca del Germoplasma che custodisce al proprio interno ben 63 agroecotipi di fagioli locali.
Paolo Inglese, direttore del corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari dell’Università di Palermo, ha ribadito l’importanza del ruolo dei Parchi, che devono rappresentare il territorio unitariamente, per darne riconoscibilità ed identità.
Spazio anche alle relazioni di Antonino Giordano, Presidente dell’Associazione Giorgio La Pira per il Mediterraneo e Giovanni Lombardo, direttore “Armonie dello Spirito” dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e S.Lucia del Mela, che hanno evidenziato la necessità di una visione unitaria

Francesca Cerami, direttore dell’IDIMED, ha ricordato l’importanza degli stili di vita che grazie alla presenza di un Parco possono essere condotti, e a sostegno delle buone pratiche del territorio si sono alternati gli interventi di  Luigi Ialuna per il biodistretto dei Nebrodi, Rosita Ferrarotto per il Comune di Naso, Pippo Ricciardo, dirigente Assessorato Agricoltura e Ninni Oieni, Presidente dell’Associazione “I Nebrodi” che hanno fornito ulteriori elementi di riflessione, esponendo al pubblico esperienze concrete.

Conclusioni affidate  al Commissario del Parco dei Nebrodi,  Luca Ferlito: i prodotti dei Parchi rappresentano  prodotti connotati da una forte identità territoriale, preziosi e richiesti in quanto prodotti di nicchia. Adesso  occorre concretamente investire sulla conoscenza e sulla promozione per attirare flussi turistici interessati alle nostre tipicità locali.

 

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