Catania: Catalano “mancano vie di fuga a San Giovanni Galermo”

In caso di allagamenti o terremoti molte strade di San Giovanni Galermo, popoloso quartiere di Catania, diventerebbero trappole mortali per migliaia di residenti. A dichiararlo è il consigliere comunale Giuseppe Catalano.

Da tempo Catalano si batte per far progettare e finanziare alcune opere fondamentali per la sicurezza dei concittadini. In particolare nelle vie Cassiopea, Grotta San Giovanni, Kolbe, Brigadiere Di Stefano, per citarne alcune.

“Già in passato abbiamo effettuato tante conferenze dei servizi e sedute itineranti con la presenza dei tecnici della protezione civile e del traffico urbano – sottolinea Catalano – La mia proposta è quella di creare dei congiungimenti e alternative viarie tra via Jugan, via Cassiopea e via Kolbe. Un percorso di collegamento con l’inserimento pure di un progetto per la circonvallazione ad est che preveda il collegamento tra via Barriera e via Girolamo Gravina. Oggi queste strade presentano entrate larghe meno di tre metri, spesso con pericolose curve a gomito, caratterizzate dal parcheggio selvaggio che restringe inevitabilmente le carreggiate.

In caso di emergenza i mezzi di soccorso avrebbero serie difficoltà ad imboccare la strada ed a garantire un intervento tempestivo. Per troppo tempo, in passato, San Giovanni Galermo ha subito un’edificazione selvaggia a cui, però, non sono seguiti i necessari interventi di urbanizzazione. In passato il problema della sicurezza non si poneva perché le tante aree incolte, presenti tra i palazzi, diventavano centri di raccolta naturali. Adesso la situazione è cambiata perché le zone verdi sono state sostituite dal cemento”.

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