Palermo: forestali, stanziati i fondi

Sembra che ci sia uno sblocco per l’attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi. Dagli ultimi interventi pervenuti di giunta regionale di ieri, si sia messa in moto l’iter burocratico per arginare le incertezze di tanti addetti al lavoro e di rasserenare tanti operai che attendono di rimettersi al lavoro quanto prima e dimenticare questi lunghi periodi di inattività con tante voci che avevano turbato gli animi del comparto e delle braccia lavorative.

Quindi 265 milioni di euro circa stanziati per l’attività di prevenzione e antincendio per tutto il 2018, fondi utili per svolgere le giornate di garanzia degli operai e impegno mantenuto dal presidente Musumeci e mai messo in discussione.

Un risultato importante se si vuole mettere in atto le difficoltà che ci possono essere in periodi di crisi e cercare quanto prima di attuare la riforma del comparto dopo aver messo la voce fine alla legge di stabilità regionale.

Il governatore ha affermato che per la prima volta i forestali potranno essere avviati al lavoro entro i termini previsti dalla legge, fatto questo storico se si vede ai ritardi degli ultimi anni, ma anche per la salvaguardia del patrimonio boschivo ed ambientale dell’Isola messo a durissima prova con gli enormi danni registratisi negli ultimi anni e nel 2017.

Dalla Finanziaria è arrivata la risposta al settore dei forestali con l’appostamento delle risorse sufficienti rispetto agli 81 milioni di euro che il precedente governo aveva stanziato per il 2018, assolutamente insufficienti a garantire la stagione e prevenire i disastri ambientali del recente passato. – Quindi si riparte con un buon auspicio di serenità interiore e una speranza che deve essere reale per tanti lavoratori, che adesso vogliono vedere i fatti e non più tergiversare su impegni da mantenere , così come attendono quanto prima lo sblocco degli stipendi che stà nauseando l’intera categoria dei forestali  a tempo determinato.

Notizie che si accavallano e in contrasto sindacale tra soddisfazione di incontri e risposte avute e, dall’altro canto la rabbia di non aver ottenuto niente di concreto e attuativo. Diatribe che sfociano anche sui social tra i vari lavoratori che a differenza sindacale o meno si trovano ancora a dibattere su presenze o meno in piazza e su questo purtroppo non si riesce a trovare un punto d’intesa , nonostante dovrebbero essere di comune accordo su tutto, almeno quando si chiedono quei  diritti sacrosanti.

Antonio David

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