Catania: Buceti, “passaggi pedonali rialzati in via Galermo”

In via Galermo, nel quartiere San nullo di Catania si rischia la vita soltanto per attraversare la strada. Mancano i semafori pedonali, così come i controlli e gli adeguati mezzi per far rispettare il codice della strada. Una situazione che è difficile per la sicurezza delle persone.

Sono questi i motivi che hanno spinto i consiglieri della IV municipalità, Erio Buceti e Maria Grazia Adamo a chiedere l’installazione di passaggi pedonali rialzati in via Galermo. Insieme a loro la richiesta viene anche avanzata dal vice coordinatore di Forza Italia, Luca Sangiorgio.

“Ci troviamo in una delle strade più trafficate tra il quartiere San Nullo e Cibali – afferma Buceti – un’arteria che attraversa la circonvallazione ed è caratterizzata da un forte pendolarismo.

In particolare nella zona nord di via Galermo, nei pressi del viale Fratelli Vivaldi, ci sono tante zone d’ombra che non permettono di avere una perfetta visuale della gente che attraversa la strada. Così, a causa della pendenza, delle ampie carreggiate e del lungo rettilino, molti guidatori scambiano la via per un circuito automobilistico e sfrecciano ad alta velocità fino alle strisce pedonali dove si è costretti a brusche frenate.

Molti incedenti – continua BUceti – sono stati scongiurati per una questione di centimetri, ma l’amministrazione comunale non può restare immobile e correre ai ripari solo dopo che c’è scappata la tragedia”.

Gli fa eco Luca Sangiorgio, vice coordinatore di Forza Italia che afferma: “nei pressi dell’ingresso al residence per anziani, molti pedoni si sentono quasi come un bersaglio per il pirata della strada di turno – data l’età avanzata, alcuni di loro passano da una parte all’altra della carreggiata molto lentamente oppure sono costretti a muoversi su una sedia a rotelle.

Molte volte si è costretti a formare dei gruppetti, anche di una decina di persone, per essere facilmente individuabili dalle macchine ed attraversare via Galermo con maggiori possibilità di sicurezza”.

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