Tortorici (Me): nominato il RUP per la vendita della legna del bosco di Piano Pomare

Sarà l’architetto Claudia Immacolata Cantarella, funzionario tecnico, dipendente a tempo indeterminato del comune di Tortorici (Messina) il responsabile unico del procedimento per la vendita del materiale ritraibile dal taglio di utilizzazione del bosco di cerro e castagno ricadente nella località Piano Pomare, di proprietà del comune nebroideo.

A stabilirlo è stata la determinazione dirigenziale 251 firmata dal funzionario responsabile Carmelo Calanni Rindina.

In pratica la Cantarella si dovrà occupare di tutto l’iter per il taglio del bosco di Piano Pomare che potrà dunque costituire un’entrata per il comune di Tortorici. Una normale prassi.

A sollevare qualche dubbio, però, è il movimento politico “uniti per cambiare Tortorici”. “C’è l’intenzione politica di vendere il bosco per la quarta volta – scrive in un comunicato – evidentemente c’è l’intenzione di rimettere a bilancio cifre che non verranno percepite, per la quarta volta”.

Un chiaro riferimento all’indagine della guardia di finanza scaturita proprio dall’inserimento nei bilanci del 2012 e del 2014, delle voci riguardanti la vendita della legna del bosco di proprietà del comune. Vendita che non è mai stata effettuata e, dunque, somme che non sono mai entrate nelle casse comunali.

Nel 2014 sindaco e giunta, che erano stati poi indagati e rinviati a giudizio, avrebbero attestato nel bilancio un’entrata di 800 mila euro per la vendita della legna del bosco, nonostante i pareri sfavorevoli dei revisori dei conti. Il sindaco Carmelo Rizzo Nervo, l’ex vice sindaco Rosario Contiguglia; gli ex assessori Enrico Talamo, Giuseppe Galbato Muscio, Valentina Parasiliti e gli attuali assessori Sebastiano Conti Mica e Antonella Foti, sono stati rinviati a giudizio lo scorso 20 settembre per falso.