Tortorici (Me): stipendi dipendenti, la risposta della commissione di liquidazione

A seguito del nostro articolo di ieri sulla lettera di sollecito inviata dal sindaco di TOrtorici, Carmelo Rizzo Nervo, ai commissari liquidatori affinché paghino al più presto le mensilità arretrate da luglio a dicembre del 2016 per i dipendenti comunali, non si è fatta attendere la risposta da parte dell’organo straordinario di liquidazione.

Non ci stanno i commissari liquidatori ad essere tacciati di inerzia nel pagamento delle mensilità arretrate dei dipendenti. La commissione con un comunicato chiarisce il motivo della mancata liquidazione degli emolumenti ai dipendenti.  

La commissione di liquidazione assicura i dipendenti e tutti i cittadini che verranno liquidate tutte le mensilità arretrate “senza ritardi, nel rispetto della tempistica che un procedimento complesso come quello della liquidazione dei 14 milioni di euro di debiti contratti dall’Ente di per sé impone”.

Inoltre, non ci sarebbe nulla di strano, per i commissari liquidatori, nel silenzio delle organizzazioni sindacali e dei dipendenti. “Non è sintomo di un incomprensibile assopimento – chiarisce la nota – ma piuttosto il normale atteggiamento di chi è stato costantemente ed opportunamente informato e partecipato dell’attività amministrativa della commissione”.

La commissione sottolinea anche come non abbia mai sottovalutato le difficoltà oggettive dei dipendenti per il mancato pagamento degli stipendi arretrati. Per questo motivo, infatti, era stata anticipata la liquidazione delle mensilità di maggio e giugno del 2016, anche non seguendo l’iter previsto.

“Meno nota – continua la commissione liquidatrice del comune di Tortorici – è la più recente disponibilità manifestata nel novembre del 2017 quando il comune ha chiesto di poter posticipare il trasferimento all’Osl di circa 360 mila euro di risorse destinate alla massa debitoria per una momentanea carenza di fondi nelle casse dell’Ente. Dette somme ancora oggi non sono state totalmente riversate all’organo di liquidazione e sono state impiegate dal comune per corrispondere gli stipendi di fine anno altrimenti non garantibili”.

In conclusione, l’OSL invita il sindaco Rizzo Nervo ad evitare che “millantati antagonismi possano essere strumentalizzati sulla scia della disinformazione, a discapito della serietà professionale con la quale questo organo si è posto sin da subito al servizio dell’Ente e della sua comunità”.

Alla lettera di Rizzo Nervo risponde anche la politica locale. “Il sindaco – dice il movimento Uniti per cambiare Tortorici – dovrebbe spiegare a se stesso il perché visto che è stato lui la causa dei mancati pagamenti degli stipendi del 2015. Ricordiamo che se il comune presentava un piano di riequilibrio serio nel 2015 il dissesto non sarebbe mai arrivato”.

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