Catania: la tenda della croce rossa in piazza della Repubblica

Riceviamo e pubblichiamo

Con le temperature in evidente ribasso di questi ultimi giorni, la tenda istallata in piazza della Repubblica dai volontari della Croce Rossa di Catania rappresenta un riparo fondamentale per tanti senza tetto che, sopratutto in Corso Sicilia, sono costretti a dormire quotidianamente sotto i portici, in tende oppure in altri ripari di fortuna.

La terribile ondata di freddo in arrivo mette, ancora una volta, in evidenza il problema legato a centinaia di clochard che nel capoluogo etneo e nel resto della Sicilia vivono in condizioni disumane.

Assistiamo a situazioni di emarginazione sociale nell’ex centro commerciale di Vulcania, in via Reclusorio del Lume, sul viale Mario Rapisardi e all’interno di molte altre strutture comunali abbandonate.

In qualità di consigliere di maggioranza nel gruppo “Con Bianco per Catania” il sottoscritto Carmelo Sofia vuole fare un plauso alla Croce Rossa Italiana ed a tutte quelle associazioni e onlus che, lontano dai clamori mediatici, lavorano costantemente per dare conforto e speranza a coloro, siano essi italiani o stranieri, colpiti duramente dalle avversità delle vita.

Per queste ragioni Sofia chiede  al Sindaco Bianco, sempre attento a questo genere di problematiche, di proseguire con il lavoro già iniziato in passato per quello che è, a tutti gli effetti, una vera e propria emergenza sociale. La tenda in piazza della Repubblica da sola non può bastare ad accogliere tutte quelle persone che, almeno per questa settimana, cercheranno un riparo dal freddo. Molti di loro, ancora adesso, cercano un tetto sopra la testa e calore all’interno degli ospedali, della stazione e dell’aeroporto.

Strutture che, ovviamente, non sono adatte a rispondere ad una tale emergenza. La solidarietà e l’aiuto verso il prossimo va attivata sopratutto attraverso una cabina di regia che, accanto a Palazzo degli Elefanti, veda la presenza dei gruppi, delle parrocchie e dei centri di accoglienza. Molti senza tetto hanno storie drammatiche alle spalle e lasciarli soli è l’ultima cosa che questa amministrazione può fare.

Ecco perché il consigliere Sofia, ancora una volta, chiede che Palazzo degli Elefanti attivi, nell’immediato, altri punti di accoglienza mobile dislocati in altre parti di Catania mentre, in futuro, si deve sistemare una struttura comunale dismessa o inutilizzata, ma comunque in buone condizioni, per garantire la sicurezza dei senza tetto e la salvaguardia del loro stato di salute durante l’intero anno.

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