Politica: gli Indipendentisti “DuoSiciliani” chiedono la sospensione delle elezioni

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dagli indipendentisti “Duo Siciliani” inviata al presidente della Repubblica Mattarella e a numerosi enti e procure.

“Egregio Presidente della Repubblica «Mattarella» e per conoscenza tutti gli altri, dal Presidente del Consiglio dei Ministri «Gentiloni» ai Ministri della Giustizia, Interno e Comunicazioni, ai Prefetti e a tutti gli Autenticatori presenti in Italia, sino alla  Stampa e i suoi controllori e alla Comunità Europea e Internazionale,

Ci spiace, ancora una volta, continuarVi a scrivere,

Visto che non abbiamo mai avuto il diritto di essere ascoltati;

Visto che le Istituzioni preposti a concederci gli autenticatori, non sono così auterevoli e rappresentativi di questo Stato, in quanto anche questa volta non ci hanno consentito   di partecipare, negandoci gli autenticatori in tutte le grandi città del Paese;

Visto lo strapotere dei partiti che hanno forti preoccupazioni di una nostra presenza a qualsiasi consultazione;

infatti, occupano lo Stato, Regioni, Province e Comuni con centinaia di migliaia di consiglieri, assessori, sindaci e presidenti oltre l’uso di interi Mezzi di Comunicazione, proprio per evitare che le nostre opinioni possano passare e conseguentemente avere molta piu’ voce e gente disposta a battere qualsiasi partito;

Visto anche la brutta storia che Vi sottoponiamo, dal momento che neppure realtà diverse da quelle nostre, pur avendo avuto coraggio ad offrirci una nostra presenza in liste da presentare alle politiche, sono state colpite brutalmente, cioè hanno avuto lo stesso trattamento che da anni subiamo noi da questo regime: boicottaggio con l’intento di bloccare l’intera operazione (chiaramente rischiando reati penali, quando si calpesta la legge in quel malo modo);

Ora, Lei Presidente, dovrebbe accertare tale imbroglio, dove il sottoscritto è il primo testimone di tale boicottaggio.

Visto che non hanno voluto o potuto presentare per il sopraindicato ostacolo, è successo che solo il sottoscritto ha rotto una tale «metodica colonizzatrice», presentando le candidature in puglia, ma come ben sapete ci hanno ricusato e non intendono farci passare dal tar di bari (pare che il paese sia blindato fortemente dall’ammucchiata dei partiti che non vogliono alcun disturbo dai cittadini, soprattutto dai duosiciliani);

Pare che gruppi «politici» interessati hanno trattato la loro «esclusione». (la presentazione di liste del PPA);

Infatti, si continua a dimostrare con chiarezza la NON VOLONTA’ di queste Istituzioni, chiaramente malgestite e funzionali a delle realtà che potrebbero aver non solo boicottato, ma persino intervenuti nel bloccare candidati, delegati e l’intera lista del PPA (pare che dai sondaggi arrivase al 3%) attraverso strane manipolazioni chiaramente illegali che dovrebbero essere accertate e perseguite.

Non ci dilunghiamo oltre, basta e avanza quello che ripetutamente vi abbiamo scritto negli anni 2015, 2016 e 2017 (taranto e la regione sicilia).

Concludiamo con molta amarezza, che questa volta non si può restare a guardare a fronte di quello che Vi abbiamo fornito: «cose gravissime verificatesi in un partito, il PPA, che da pronto a partecipare, scompare        sotto gli occhi disattenti della Giustizia Italiana, ci resta solo il  messaggio del Presidente del PPA : «la storia incredibile, di un partito che è esente dalla raccolta firme, che raccoglie 513 candidati con regolare accettazione di candidatura e relativi documenti a corredo (48% donne) e che grazie a FORZE MISTERIOSE coniugate alla segreteria organizzativa nazionale, non riesce a presentare le liste !   In Italia accade anche questo.  il segretario politico Antonio Piarulli»

A questo grande scandalo, vi è anche quello nostro che avevamo raccolto più di 400 candidati che non potranno partecipare e saranno i primi a diffondere sfiducia e astensione.

Pertanto, ancora una volta, le CHIEDIAMO con Urgenza di Sospendere la consultazione elettorale del Parlamento Italiano, per fare luce sullo strano e pericoloso comportamento della segreteria organizzativa del PPA e per consentire ai tantissimi candidati esclusi per un CHIARO IMBROGLIO ed anche e soprattutto alle tantissime liste che non hanno potuto raccogliere le firme in appena dieci giorni.

Insomma, si chiede il ripristino della legalità e legittimita’ di una consultazione, nel sospendere da subito le elezioni politiche del 5 marzo 2018.

NELLA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DELLE CONSULTAZIONI NAZIONALI  IN ITALIA

Infatti, sospendendo qualsiasi consultazione oppure rinviarla, almeno di 90 giorni, in modo di riuscire a raccogliere le firme necessarie, con la presenza di questo Stato che deve «garantire», la presenza fisica per strada o piazza, di autenticatori indispensabili, sia ad avere liste certe e legittime e non invece come sta succedendo nell’intero paese, dove e’ uso e consuetudine raccogliere prima le firme e poi portarli agli autenticatori, cosa che dimostreremo nella presentazione del nostro reclamo alla commissione  .

Pensiamo che sia inutile ricordarle di richiamare i Ministri e l’intero governo gentiloni, sulla necessità di avere un regolamento sul giusto uso di tutti gli autenticatori;

Infine, si chiede anche un richiamo severo, seguito da sanzioni, espulsioni ed anche chiusure provvisorie di tutti quei mezzi di comunicazione che hanno consentito «il silenzio stampa sull’affaire delle firme false», con l’impegno di far cessare qualsiasi finanziamento alla stampa cartacea e televisiva.

Bisogna tener presente, che tali e gravissimi comportamenti, vanno avanti da decenni, dove questa  Stampa, chiaramente di Regime, continua imperterrita a manipolare – censurare e annullare le nostre realtà, visto, che proprio i Vostri «sottoposti», come il Garante dell’editoria o della Stampa libera «agcom», oppure il Ministro delle Telecomunicazioni e per ultimo anche dalla Associazione dei giornalisti (ordine e quant’altro).

Caro Presidente, questa drammatica situazione è molto importante e non potete non accorgerVi del danno che sta provocando nel Paese. E’ necessario che vada considerato come l’unico fattore di legittimità, dato il proliferare di fatti identici, che da tempo denunciamo e che dalle indagini della polizia giudiziaria, abbiamo parecchie centinaia di indagati e centinaia di rinviati a giudizio, proprio su firme e candidati falsi.

Penso che non vogliamo uno stato allo sbando, che non si riesce a gestire il paese, in quanto è lasciato agli affaristi annidati nel «fascio dei partiti» che hanno realizzato solo la malagestione in qualsiasi settore e per quanto ci riguarda sino ad oggi hanno solo penalizzato il Paese,  la comunità, la democrazia e la libertà.

Siamo stanchi che lor signori non intendono darci alcuna spiegazione, nè i motivi di questo silenzio, riguardo soprattutto le nostre richieste e volontà.

Il Vostro continuato silenzio, non ci darà altro che alzare i toni del dissenso e della sfiducia, soprattutto nella mancanza di quella libertà che tanto stronbazzate e pubblicizzate.

nell’attesa, salutiamo distintamente.

Il Presidente degli I.D. – Peppe Quaranta

 

Taranto, 4 FEBBRAIO 2018

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