Messina: firmato il protocollo per lo svincolo autostradale Santa Teresa-val d’Agrò

E’ stato siglato stamani a Palazzo dei Leoni l’importante protocollo d’intesa finalizzato alla delega per la pianificazione, progettazione, approvazione, e realizzazione dello svincolo autostradale “Santa Teresa-Val d’Agrò” per l’allaccio all’autostrada Messina-Catania (A18).

A siglare l’accordo sono stati il Commissario straordinario dell’Ente Francesco Calanna, il Sindaco di S. Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice e il Direttore generale del CAS, Salvatore Pirrone.

L’accordo prevede l’individuazione e il conferimento della titolarità a Santa Teresa di Riva quale Comune capofila comprensoriale per l’ideazione e la progettazione delle opere relative allo svincolo del centro jonico.

Il conferimento da parte del CAS delega al Comune jonico a procedere alla redazione della progettazione e l’approvazione del livello preliminare, la predisposizione del bando di gara dei servizi di ingegneria ed architettura per l’acquisizione dei livelli di progettazione definitiva ed esecutiva, l’approvazione dei livelli di progettazione definitivi ed esecutivi mentre la città Metropolitana di Messina si impegna a fornire supporto alle due amministrazioni nell’ambito delle competenze alla stessa affidate nel Patto per lo sviluppo della Città Meropolitana di Messina.

Nessun onere economico sarà imputato al Consorzio Autostrade Siciliane per la progettazione delle opere e sarà compito del Comune di Santa Teresa di Riva provvedere alle coperture finanziarie in considerazione del suo ruolo di stazione appaltante.
Si tratta di un’infrastruttura fondamentale per l’intero comprensorio della Val d’Agrò che inciderà notevolmente sul decongestionamento della strada statale 114 e sul potenziamento delle vie di fuga in caso di calamità naturali.

Il nuovo svincolo ricadrà in un’area compresa tra l’autostrada A18 e la linea ferroviaria Messina-Catania ed interesserà un area per lo più composta da terreni incolti e senza alcun vincolo ambientale o paesaggistico.

Il progetto è stato redatto dagli ingegneri Carmelo Trimarchi e Antonio Ferraro e dall’arch. Massimo Stracuzzi, con la consulenza geotecnica del prof. Ing. Michele Maugeri e  la consulenza geologica ed ambientale del geologo Salvo Puccio, e l’importo complessivo dell’opera è stimato a euro 11.150.000.

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