Palermo: la politica nelle Madonie

Riceviamo e pubblichiamo

La politica nel territorio madonita e non , inizia a prendere una strada in discesa verso il baratro e certamente nessuno può dire o obiettare che niente si è fatto per mantenerla viva.

Da anni si mantiene un livello obsoleto o nullo, visto ciò che non si è fatto sul territorio. Una politica dettata da vicissitudini legate sempre a ideali che non sono più plausibili e accettati dalla stragrande maggioranza di persone che vivono e praticano la politica del fai da tè, per scopi, o per intenti.

Inutile criticare l’attuale situazione del PD , visto la precarietà e le problematiche del partito di Renzi a carattere nazionale con instabilità di un sistema che è stato gestito con vicissitudini criticabili da tanti negli anni, rispecchiando il tutto in un territorio della Madonie che si avvale di ciò che succede nei piani alti. Pulizia fatta da Renzi a carattere regionale con bocciature su tutti i fronti, ma  situazione che può rispecchiare anche altri partiti, con confusione totale e “pulcinellate” che abbracciano e nauseano coloro che vorrebbero intraprendere un discorso fruttuoso e ponderato.

Partiti che si rispecchiano in candidati impresentabili non solo per fatti personali di carichi penali pendenti o meno ma, anche per incapacità di riprendersi un qualcosa che non gli è mai appartenuto.

Una politica nelle Madonie che non è mai sbocciata,  che si è vista solo in ambito di elezioni regionali,nazionali, ecc. ma senza nessuna intenzione di pensare per il territorio.

Quindi nessun allarmismo, ma una constatazione di fatto di una realtà che non è mai decollata. Se Renzi si chiude in una stanza fino a tarda notte per decidere chi buttare giù dalla torre, e poi ripresentare le stesse facce in un territorio siciliano e madonita che grida vendetta, siamo ai limiti della sopportazione.

Inutile meravigliarsi, come l’ha fatto il deputato madonita Magda Culotta, e rimarcare l’azione notturna dell’oratore Matteo, lui è così, “come lo vedi lo scrivi” dice un detto locale. La politica in ambito territoriale è basata su amicizie e del “parer male” dell’amico dell’amico…., quindi voti senza convinzione di fatti o realtà dettate dai fatti sul campo.

Attestato che, nessun politico fa niente per niente specialmente se non riesce a sedersi sulla poltrona e, se riesce nell’intento, poi si culla per cose al limite del paradosso perché impedito e/o legato da altri, quindi realtà che rimangono sempre ai ranghi quotidiani per un territorio ch ha bisogno veramente di altro !

Antonio David

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