Milazzo (Me): oggi la manifestazione contro l’inceneritore

Si aspetta una grande partecipazione questo pomeriggio a Milazzo, nel messinese, per la manifestazione contro l’inceneritore A2a nella valle del Mela.

La volontà del territorio è contro la realizzazione dell’inceneritore e anche contro l’incenerimento come strategia di gestione del ciclo dei rifiuti.

Oltre a lanciare questo messaggio inequivocabile al governo nazionale, con la manifestazione si intendono chiedere impegni e atti concreti dalla politica e dalle istituzioni sia locali che regionali.

“Chiediamo ai sindcai e ai rappresentanti politici locali di recarsi nei prossimi giorni a Roma per esprimere al governo Gentiloni la ferma e decisa volontà popolare contro questo ecomostro”.

Recentemente dalla Regione il presidente Musumeci aveva dichiarato che l’inceneritore non è realizzabile in quanto vietato dal piano paesaggistico dell’ambito 9.

Per questo i manifestanti chiedono al governatore dell’isola di: intraprendere una battaglia politica nei confronti del governo centrale per impedire l’autorizzazione ambientale di questo inceneritore e, in caso di autorizzazione, di ricorrere contro di essa; sollecitare l’adozione del piano IRSAP per l’area industriale di Milazzo che deve recepire il piano paesaggistico in favore di una riconversione produttiva dell’area, creando occupazione e rispettando le vocazioni del territorio.

E, ancora, sollecitare una valida difesa legale del piano paesaggistico dell’ambito 9 dai numerosi ricorsi che lo minacciano.

“Chiediamo – scrivono i cittadini della valle del Mela che oggi si riuniranno in protesta –  che nel nuovo piano dei rifiuti venga conservato ciò che di buono c’è e che non è mai stato applicato. In particolare, le prescrizioni restrittive in ordine agli impianti di valorizzazione energetica che costituiscono un valido impedimento legale a qualsivoglia progetto di inceneritore; la previsione di impianti di trattamento meccanico-biologico con recupero di materia per il trattamento dell’indifferenziata.

Alla regione – prosegue la nota – chiediamo anche che vengano sbloccati i fondi per le bonifiche della valle del Mela, che venga realizzata un’efficiente rete di monitoraggio ambientale gestita dall’ARPA e che venga finalmente approvato un Piano di qualità dell’aria con limiti emissivi, nelle AERCA, molto più restrittivi dei limiti di legge, che sono insufficienti a garantire la salute pubblica.

Ai locali deputati regionali chiediamo di impegnarsi per ottenere dalla Regione quanto anzi detto.

Agli esponenti locali dei partiti di governo (in primis il PD) chiediamo di dare battaglia all’interno del proprio partito, anche minacciando di andarsene in caso di autorizzazione governativa dell’inceneritore.

Per quanto riguarda la battaglia legale, è lodevole l’impegno dei Comuni del comprensorio nei ricorsi contro il Piano Paesaggistico, ma è necessario che si impegnino anche a ricorre sia contro un’eventuale autorizzazione ambientale dell’inceneritore da parte del governo, sia contro un’eventuale illegittima concessione edilizia.

Analoghe richieste le avanziamo alla Città Metropolitana di Messina.

Al Commissario Straordinario del Comune di San Filippo del Mela chiediamo anche di ottenere al più presto, da parte dell’ufficio comunale competente, un parere tecnico sulla conformità dell’inceneritore alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti (ed in particolare al Piano Paesaggistico, il quale prevale sul PRG), da cui dipende il rilascio della concessione edilizia.

Inoltre ai Comuni di San Filippo del Mela e di Milazzo chiediamo di battersi per ottenere prescrizioni restrittive a tutela della salute pubblica nell’ambito del riesame dell’AIA della Raffineria”.

Oggi appuntamento con la manifestazione contro la realizzazione del mega inceneritore a Milazzo a partire dalle 15.00

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